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Poste Italiane è un’azienda per oltre la metà in rosa. Le donne rappresentano infatti il 53% dell’intera forza lavoro, con circa 75.000 presenze su tutto il territorio nazionale. Una percentuale significativa in tutti i settori aziendali, in particolar modo negli uffici postali dove i direttori donna sono il 59% e dirigono 7.018 uffici, su un totale di 14 mila. E’ invece quasi la la metà (47%) il personale femminile che ricopre funzioni di quadro.
Questi i numeri che fanno di Poste Italiane una delle realtà aziendali con la più alta percentuale femminile in Italia: di queste il 64% ha meno di cinquant’anni, contro una media maschile del 50%.
Per quanto riguarda le direttrici di ufficio postale, la loro presenza varia in base ai territori, con un’ottima percentuale nel Nord e Centro Italia: Emilia Romagna (82%), Valle D’Aosta (76%), Piemonte (77%), Friuli Venezia Giulia (72%), Liguria (68%), Toscana (68%), Trentino Alto Adige (65%) e Umbria (66%), Marche (66%), Veneto (63%) e Lombardia (62%).
Al Centro-Sud e nelIe isole il numero di donne direttore supera la metà in Sardegna (54%), nel Molise (55%) e in Abruzzo (51%). Va bene anche in Lazio (49%), Basilicata (40%) e Calabria (43%). Diventa più bassa la percentuale in Campania (39%), Puglia (32%) e Sicilia (32%).
Significativa la presenza femminile anche ai vertici aziendali. Il 38% delle 140 Filiali (strutture responsabili della gestione degli uffici postali di un territorio) è guidato da donne, di cui due in Calabria: Carolina Picciocchi alla guida della Filiale di Reggio Calabria ed Eugenia Mazzullo, responsansabile della Filiale di Crotone.
Infine per quanto riguarda gli addetti al recapito su un totale di oltre 40mila, sono circa la metà (18mila) le portalettere donne.
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