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Il PD Calabrese ha la necessità di ripartire dai contenuti, dai progetti, dalla riorganizzazione territoriale e dal rinnovamento generazionale e non ha certo bisogno di celebrare Congressi di Vienna per riportare le teste coronate sui troni da cui furono destituiti dai calabresi.
Il documento firmato ieri da una parte del gruppo Pd al Consiglio Regionale contiene due punti che per noi sono inaccettabili.
Il primo è l’idea, praticata in passato e del tutto fallimentare, di sostituire al Partito degli iscritti e dei militanti quello degli eletti alla Regione. Noi abbiamo rispetto per il ruolo istituzionale dei Consiglieri regionali ma vorremo anche rispetto da parte loro del ruolo e delle funzioni dei dirigenti e degli iscritti del Partito.
I nostri Consiglieri Regionali hanno ricevuto un mandato pieno e preciso che è quello di fare opposizione seria e visibile al Governo Regionale.
Un’ opposizione che, salvo rare eccezioni, è ancora debole ed inconsistente e soprattutto non strutturata.
Il secondo punto è l’immagine plastica che si dà attraverso quel documento e cioè di un nuovo protagonismo dell’ex Giunta Loiero già giudicata e sonoramente bocciata dai cittadini calabresi.
Ora non è più il momento di tentare alchimie di palazzo attraverso gli accordi tra i baroni del Partito ma è il momento di aprire il PD alla società, a quanti vogliono dare un contributo disinteressato per il rilancio del Partito, a chi vuol dare una nuova credibilità al PD Calabrese dopo la catastrofe delle elezioni regionali e i cui effetti hanno avuto un ruolo di primissimo piano alle ultime elezioni amministrative.
Nessuno può pensare di mandare emissari dal Segretario Nazionale per cercare di soffocare il rinnovamento e bloccare la rinascita del PD, anche perché il nostro Segretario Nazionale nelle recenti manifestazioni tenute in Calabria ha detto pubblicamente quello che il PD deve fare: aprirsi alle nuove energie.
Ci appelliamo all’On. Sandro Principe, a cui riconosciamo spessore e lungimiranza politica affinchè rinunci ad essere il portavoce e lo strumento della Restaurazione e della Conservazione e affinché sostenga invece le energie nuove, dinamiche e propositive che sono nel PD.
All’On. Demetrio Battaglia,invece, che ha dimostrato a Reggio Calabria la sua disponibilità ad affiancare e a supportare giovani e donne offrendo uno straordinario esempio di generosità, gli chiediamo di continuare su questa strada.
Infine, manifestiamo il nostro apprezzamento per lo sforzo generoso compiuto dal Sen. Musi,nonostante persistono evidenti problemi in zone della nostra regione, e siamo pronti ad incontrarlo insieme a Pierluigi Bersani per offrire una via d’uscita dal pantano in cui siamo finiti e che è l’eredità del fallimento della classe dirigente calabrese. I giovani, in questo senso, possano dare un reale e proficuo contributo di risorse ed idealità per una reale svolta di cambiamento e di rinnovamento del PD calabrese legato alla trasparenza, alla lealtà e all’etica politica.
Un rinnovamento che è già iniziato alle ultime elezioni amministrative con l’elezione di numerosi ragazzi e ragazze nei consigli comunali e con centinaia di candidati che hanno raccolto un vasto consenso, segno tangibile di una volontà di cambiamento non più trascurabile.
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