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Nei giorni 16 – 17 – 18 giugno 2017 si svolgerà, presso il Teatro della Girandola sito in via D. Muratori 2/C Reggio Calabria, il Laboratorio “Il metodo Linklater – Liberare la voce naturale” condotto da Mariagrazia Bisurgi. Il workshop aperto a massimo 15 partecipanti rientra all’interno della prima fase del programma della IV edizione del Calabria Buskers – Festival Internazionale di Teatro di Strada, ideato e organizzato dai Pagliacci Clandestini.
La formazione rispetterà i seguenti orari:
Venerdì 16 giugno ore 16,00/20,00
Sabato 17 giugno ore 16,00/20,00
Domenica 18 giugno ore 9,00/13,00
Per info, richiesta modulo e iscrizioni:
calabriabuskers@pagliacciclandestini.it – 392 74 96 676
Il laboratorio si rivolge ad attori, cantanti e altri professionisti che usano la voce per lavoro, e a chiunque sia interessato ad approfondire la conoscenza della propria voce ed esplorarne le potenzialità. Il percorso parte dal prendere coscienza delle proprie abitudini posturali, muscolari e respiratorie per andare alla scoperta di nuove possibilità, fisiche, respiratorie, vocali ed espressive. Il lavoro, profondamente radicato nel corpo, va nella direzione della libertà emotiva, della finezza degli impulsi e della chiarezza di pensiero, elementi fondamentali di una comunicazione efficace. I partecipanti saranno guidati in un percorso passando dalla consapevolezza del corpo, del respiro, delle vibrazioni nel corpo, dello scioglimento delle tensioni del canale fonatorio, per ripristinare il libero accesso ai risuonatori, potenziare la capacità respiratoria, e sviluppare l’estensione vocale e l’articolazione della voce in parola. L’obiettivo è quello di liberare la propria voce naturale da tensioni e abitudini comunicative limitanti per ritrovare la propria voce trasparente, che riveli, piuttosto che descrivere, il suo contenuto: pensieri, emozioni, sensazioni.
IL METODO
Il metodo Linklater parte dal presupposto che ognuno possiede una voce in grado di esprimere l’infinita varietà di emozioni, complessità di stati d’animo e sfumature di pensiero di cui fa esperienza. Questa è la nostra voce naturale, la voce che è in noi “per nascita”. Questa voce tuttavia è nel corso della nostra vita modellata e condizionata da influenze esterne e da scelte personali relative all’immagine che vogliamo dare di noi stessi. Il risultato è la voce che conosciamo, la nostra voce familiare. La voce che ci è familiare, quella a cui siamo abituati, potrebbe risultare molto limitata nella performance. Perché la nostra voce familiare potrebbe essere in balia delle tensioni accumulate nel corso della vita e aver imparato a mascherare piuttosto che a rivelare i nostri pensieri e i nostri sentimenti, tanto da non essere disponibile alla libera espressione del contenuto di uno “script” (testo teatrale, spartito, discorso…).
A questo punto possiamo scegliere di costruire una voce che ad arte descriva emozioni e pensieri (i nostri o quelli del testo e del personaggio), o riconquistare l’uso della nostra voce naturale per consentire la trasmissione del nostro mondo interiore (delle emozioni e dell’immaginazione) a chi ci ascolta. La voce naturale ci permetterà di rivelare – non descrivere – le sfumature del pensiero e del sentire. Ma sarà soltanto liberando la nostra voce dalle tensioni abitudinarie che potremmo metterla al servizio di una libera comunicazione. Il Metodo propone una dettagliata serie di esercizi che combinano immagini, immaginazione e informazioni tecniche. Chi vorrà apprenderli arriverà a una comprensione della psico-fisiologia della sua voce che darà luogo a un fondamentale ricondizionamento delle sue abituali modalità comunicative.
Gli esercizi si articolano in una struttura dettagliata e accuratamente progettata, che si sviluppa nei seguenti passaggi:
– IL CORPO: la spina dorsale, il supporto al respiro naturale.
– IL RESPIRO: liberare il respiro,il ritmo della respirazione involontaria.
– IL TOCCO DEL SUONO: le vibrazioni iniziali. Espansione delle vibrazioni, liberando il corpo dalle tensioni.
– IL CANALE: mandibola, lingua, palato molle.
– LA SCALA DEI RISUONATORI: petto, bocca, denti.
– CAPACITA’ RESPIRATORIA: diaframma, intercostali, pavimento pelvico.
– LA SCALA DEI RISUONATORI: seni paranasali, naso e cranio.
– ESTENSIONE: tre o quattro ottave di note parlate.
– ARTICOLAZIONE: gli articolatori modellano la voce in parola.
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