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Donato Fratto, residente in Svizzera, considerato esponente di primo piano della ‘ndrangheta, legato ai clan attivi anche in Germania, é stato arrestato al porto di Genova, mentre tentava di imbarcarsi assieme alla moglie per la Sardegna.
L’uomo era ricercato dall’8 marzo scorso nell’ambito dell’operazione “Il crimine 2”, naturale prosecuzione dell’attività “IL CRIMINE”, dello scorso 13 luglio, nel corso della quale furono eseguiti 304 provvedimenti cautelari in coordinazione tra le DDA di Reggio Calabria e di Milano, che ha permesso di delineare l’esistenza della organizzazione ‘ndrangheta avente base strategica nella provincia di Reggio Calabria, con attive ramificazioni sia nel nord Italia, in particolare in Lombardia, sia all’estero, dove è stato replicato il modello organizzativo calabrese da parte di quelle articolazioni che risultano dipendenti dai vertici decisionali presenti nel territorio reggino.
Fratto é stato tradito dalla sua passione per la moto. I carabinieri, infatti, dopo aver scoperto che a maggio era in programma in Sardegna un importante motoraduno hanno articolato una serie di indagini che hanno consentito di sorprendere Fratto a Genova, mentre con la consorte, a bordo di una Honda “Goldwind”, stava per imbarcarsi su una nave diretta in Sardegna.
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