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Motta San Giovanni (RC), ignoti, decorsa notte, avevano asportato n.3 quadri elettrici custoditi nel cantiere della ditta “C.I. s.r.l.”, attualmente impegnata nei lavori di manutenzione dell’impianto di illuminazione della galleria “Capo d’Armi” sulla SS.106.
-I carabinieri della Stazione di Scilla (RC), davano esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo a carico di C.G., 51 anni, resosi responsabile del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello stato, poiché presentava documentazione attestante falsamente la locazione di terreni ed otteneva sovvenzioni pubbliche per un ammontare di 261.180,52 euro. Sequestro preventivo interessava beni di proprietà di C.G., consistenti in nr. 4 terreni agricoli, nr. 3 autovetture, nr. 7 veicoli da lavoro e nr. 1 libretto di deposito bancario.
-I militari della Stazione di Melito Porto Salvo (RC), deferivano in stato di libertà B.E., 49 anni. A seguito d’intervento presso l’abitazione del predetto, accertavano gravi negligenze commesse dallo stesso nella corretta custodia delle armi.
-I militari della Stazione di RC-Rione Modena, traevano in arresto flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti F.F., 40 anni. Militari operanti, corso mirato servizio di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti, sottoponevano il predetto, a perquisizione personale e veicolare, rinvenendo abilmente occultata all’interno del bagagliaio, gr.400, circa, di sostanza stupefacente tipo “Marijuana” suddivisa in quattro involucri.
-I carabinieri della Stazione di RC–Rione Modena, traevano arresto in esecuzione della misura di aggravamento degli arresti domiciliari B.V., 34 anni. Il provvedimento restrittivo scaturisce da accertata violazione da parte del predetto della misura degli arresti domiciliari.
Villa San Giovanni (RC), ignote persone incendiavano l’autovettura Smart Fortwo di proprietà B.M.D., 53 anni. Le fiamme si propagavano altresì sull’autovettura BMW 320, parcheggiata adiacenze, di proprietà S.A., 66 anni.
Santa Cristina d’Aspromonte e Cinquefrondi (RC), I militare Nucleo Ispettorato Lavoro di Reggio Calabria, a conclusione di attività ispettiva finalizzata al contrasto del lavoro sommerso, adottava un provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriale, per impiego manodopera “In Nero”, nei confronti delle aziende:- “T.A.”, esercente azienda agricola con sede legale in Scido (RC) ed attività in Santa Cristina d’Aspromonte (RC), il cui titolare si identifica in T.A., 45 anni; -“C. di S. a. sas”, esercente impresa edile con sede legale in Maropati (RC) e cantiere in Cinquefrondi (RC), il cui socio accomandatario si identifica in S.A., 43 anni. Complessivamente venivano individuati nr. 2 lavoratori in “nero”; controllate nr. 4 posizioni lavorative; elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo ammontante ad euro 10.000.
-Il Commissario dell’Assessorato alla Salute della Regione Calabria, ha disposto la sospensione del centro di chirurgia estetica gestito dalla società “C. srl” nell’ambito della casa di cura convenzionata “V.E.” sita in Cinquefrondi (RC) della quale è amministratore D.G., 85 anni. Il provvedimento è scaturito a seguito degli accertamenti condotti dai carabinieri del NAS di Reggio Calabria nell’ambito di verifiche disposte dal ministero della salute, durante i quali è emersa la mancanza dei titoli autorizzativi del citato centro estetico.
Delianuova (RC), ignoti esplodevano n.13 colpi d’arma da fuoco contro la porta di un fabbricato rurale adibito a stalla per cavalli, di proprietà T.A., 70 anni.
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