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Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio del centro cittadino, il Questore di Reggio Calabria, Dott. Carmelo Casabona, ha dato nuovo e intensificato impulso ad un mirato servizio di pronto intervento con risultati positivi in tutte quelle situazioni che richiedono un risposta immediata.
Nello specifico, si tratta delle Volanti c.d. “Nibbio”, incardinate nell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Vice Questore Aggiunto Giuseppe Pizzonia con la collaborazione del Commissario Capo Giuseppe Giliberti, costituite da personale a bordo di motociclette che consentono, appunto, di giungere tempestivamente sul luogo del delitto.
In tale ottica, un buon riscontro si è avuto per i furti all’interno di esercizi commerciali dove sovente i malviventi cercano di aggirare le strumentazioni antitaccheggio, “schermando” borse e contenitori vari dove occultare quanto trafugato. Tuttavia, accade sovente che l’escamotage non funzioni, con il conseguente allarme all’ingresso, l’inseguimento del ladro da parte della vigilanza e la chiamata al “113”.
Contesto, tipico dell’intervento delle “Nibbio”. Diverse, in questi ultimi giorni, le situazioni del tipo descritto. Ultima in ordine di tempo quella della serata di ieri quando O.G., un quarantenne di nazionalità rumena, veniva tratto in arresto per furto aggravato all’interno dell’esercizio commerciale “COIN” sito sul C.so Garibaldi. Rocambolesca la cattura con il malvivente che, impossessatosi di 5 confezioni di profumi (per un valore complessivo di 300 euro) cercava di allontanarsi repentinamente, non prima di aver estratto le bottigliette dalla confezione per poterle occultare più comodamente.
Tentativo vano, visto che il dispositivo andava comunque in allarme. L’inseguimento per le vie adiacenti, culminava nei pressi di Piazza Duomo, dove il personale della vigilanza individuava O.G. avvertendo telefonicamente il 113 che a sua volta allertava le “Nibbio” le quali intervenivano di lì a poco bloccando il ladro. Lo stesso, trattenuto su disposizione del P.M. dr. Tedesco, presso le camere di sicurezza, sarà giudicato in mattinata con rito direttissimo.
Sempre nella serata di ieri, si é registrata un’altra situazione che ha visto l’intervento delle Volanti in Piazza Garibaldi, peraltro particolarmente attenzionata in questi ultimi giorni allo scopo di contenere situazioni di degrado, con particolare riferimento ad episodi di prostituzione.
Ed è proprio una giovane prostituta, anch’ella di nazionalità rumena, B.E. cl.88, ad aver richiamato l’attenzione degli operatori allorquando veniva aggredita da un connazionale, E.M. cl. 88, che tentava di avere un approccio sessuale contro l’esplicita volontà contraria della donna. L’equipaggio presente in quei paraggi, realizzata la situazione, interveniva arrestando in flagranza il giovane rumeno per violenza sessuale. Su disposizione del P.M., dr. Tedesco, e vista la gravita dei fatti, il predetto veniva tradotto presso la locale Casa circondariale.
Altro intervento si è avuto nel corso della notte, e ancora con protagonisti tre cittadini di nazionalità rumena, uno dei quali minorenne. Alle ore 22,00 circa, giungeva una chiamata al “113” con la quale una donna, C.M. di 40 anni, chiedeva l’intervento di un equipaggio poiché degli uomini stavano tentando di introdursi nel suo appartamento di Via Paolo Pellicano contro la sua volontà, tanto che si era vista costretta a sbarrare la porta con un grosso mobile per scongiurare quel tentativo. Gli agenti appena giunti sul posto avevano così modo di intercettare i tre i quali, alla vista della Volante, cercavano di dileguarsi per le vie limitrofe.
Prontamente bloccati, venivano accompagnati in Questura e compitamente identificati per: L.S. cl. 90, T.I. cl. 89, R.D. cl. 96, tutti di nazionalità rumena e, per quanto riguarda i primi due, con precedenti specifici per rapina, furto e violazione di domicilio. Attese le circostanze, i due maggiorenni venivano dichiarati in arresto per il reato di tentata violazione di domicilio aggravata, mentre il minorenne, denunciato per lo stesso reato oltre che per false attestazioni a P.U. sull’identità personale (all’atto dell’arresto aveva infatti dato agli agenti un nome e una data di nascita false), veniva affidato al genitore. Gli arrestati, trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura, verranno sottoposti a rito direttissimo, come disposto dal P.M., dr. Tedesco.
Alle ore 00,35, ennesimo intervento della Volante in località Arghillà, al centro peraltro di un’intensificazione dei servizi grazie al contributo del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria”. Nella circostanza, a seguito di un controllo su strada di S.P. cl. 90 (pregiudicato per reati in materia di armi e furto), V.M. cl. 91 (pregiudicato per reati in materia di armi e rapina), N.M. cl. 88 (pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, furto, resistenza a p.u., favoreggiamento e altro), quest’ultimo veniva trovato in possesso di due involucri contenenti alcuni grammi di sostanza stupefacente di tipo cannabis, nonché di un grosso cacciavite ed altri strumenti di effrazione. Per N.M. è scattata perciò la denuncia in stato di libertà per il reato di possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere, oltre la segnalazione amministrativa al Prefetto per il possesso dello stupefacente.
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