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Gioiosa Jonica (RC), ignoti malviventi, si sono introdotti all’interno del circolo arci pesca denominato “A.A.P.S.”, gestito da M.A., 30 anni ed hanno manomesso tre apparecchi elettronici del tipo slot machine, asportando l’intero incasso.
-I carabinieri della Stazione di Siderno (RC), unitamente alla Stazione di Agnana Calabra (RC) e Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria del G.O.C. di Vibo Valentia, traevano arresto in fragranza di reato R.R., 36 anni e denunciavano in stato di libertà R.G., 55 anni. Militari operanti sorprendevano R.R., a bordo dell’automezzo fiat fiorino, intento a trasportare circa 150 piante di canapa indiana. Immediate perquisizioni consentivano di individuare, nelle pertinenze dell’abitazione dei genitori, un locale all’interno del quale erano presenti circa 60 kg di canapa indiana essiccata e un fucile monocanna calibro 16, privo di marca, matricola abrasa e n. 88 cartucce. Poco lontano veniva rinvenuta la piantagione, abilmente occultata tra la fittissima vegetazione, composta da 380 piante di canapa indiana, alte circa due metri.
-I carabinieri della Stazione di Saline di Montebello Jonico (RC), supporti dalla Compagnia Speciale G.O.C. di Vibo Valentia, traevano arresto in flagranza di reato T.F., 22 anni; T.G., 27 anni, corso perquisizione domiciliare, venivano trovati nella disponibilità di gr.19 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, abilmente occultata all’interno di stufa a legna.
-I carabinieri della Stazione di Saline di Montebello Jonico (RC), supporti dalla Compagnia Speciale G.O.C. di Vibo Valentia, deferivano in stato di libertà L.C., 53 anni, poiché corso perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di un fucile da caccia marca Hammerlem matr.59 cal.16, proprietà del defunto padre e mai denunciato all’Autorità di P.S.
Feroleto della Chiesa (RC), due donne a volto scoperto, si presentavano presso l’abitazione di C.M.A., 86 anni, e dopo essersi introdotte in casa con un pretesto, mentre una delle due distraeva l’anziana, l’altra ne approfittava per rovistare in casa e quindi sottrarre, dall’interno di un armadio, la somma di euro 88.000 in contanti.
-I carabinieri della Stazione di Oppido Mamertina (RC), arrestavano in esecuzione di ordinanza della misura cautelare L.F., 73 anni. Misura restrittiva scaturisce, a seguito del tentato omicidio di B.A. classe 1964, maturato per contrasti familiari.
Oppido Mamertina (RC), I militari del Nucleo Tutele Patrimonio Culturale di Cosenza, in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Oppido Mamertina, corso controllo aree archeologiche Regionali, traevano in arresto B.G., 64 anni; Z.R., 66 anni, per i reati di violazione in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni culturali e danneggiamento aggravato. Predetti, venivano colti, in flagranza di reato, all’interno dell’area archeologica Magno Greca vincolata (ex d.m. 18.10.1991), intenti a ricercare e ad impossessarsi illecitamente, anche con l’ausilio di metal detector, di vari reperti archeologici di natura metallica (monete, palle di fionda, frammenti di monili), danneggiando irreversibilmente le preesistenze storiche ed archeologiche scientificamente riconosciute al predetto sito. A seguito delle successive perquisizioni presso le abitazioni degli arrestati, venivano sequestrati i seguenti reperti archeologici: nr. 24 frammenti in terra cotta; nr. 85 reperti in bronzo; nr. 136 monete in bronzo intrise di terra; nr. 6 frammenti di monete; nr. 14 piombini; nr. 110 pietre di mosaico.
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