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06 luglio 2012, in San Procopio (RC), ignoti esplodevano cinque colpi arma da fuoco, indirizzo autovettura proprietà T. P. G. cl. 39, incensurato, mentre era parcheggiata sulla pubblica via pressi abitazione proprietario. Danni solo materiali, indagini a cura Carabinieri.
06 luglio 2012, in Reggio Calabria, i Carabinieri traevano arresto su ordine di carcerazione da ufficio esecuzioni penali Tribunale Reggio Calabria Presto Antonio cl. 56, imprenditore , pregiudicato poiché deve espiaziare la pena di anni 3 (tre) mesi 3 (tre) e giorni 27 (ventisette) di reclusione, per reati di cui agli artt. 110, 610, 605, 582, c.p. (sequestro persona, lesioni e altro).
06 luglio 2012, in Palizzi Marina (RC), i Carabinieri deferivano alla Procura della Repubblica di Locri (RC) G. C. cl. 60, poiché a seguito di controllo presso la propria abitazione, si appurava che il predetto aveva omesso di denunciare lo spostamento delle seguenti armi, dal precedente domicilio all’attuale.
06 luglio 2012, in Taurianova (RC), i Carabinieri arrestavano in flagranza di reato Cannizzaro Rocco cl. 71 e Cannizzaro Gianluca cl. 77; i due si rendevano responsabili furto aggravato di energia elettrica per aver realizzato un allaccio abusivo alla rete pubblica presso la propria abitazione.
06 luglio 2012, in Reggio Calabria, i Carabinieri intervenivano in via Borgo Sarlo ove, cause corso accertamento, verificavano l’incendio camion Fiat Iveco intestato alla società di costruzioni “Essegi” di M. D. occorso, fiamme, domate da Vigili del Fuoco, distruggevano completamente citato mezzo.
06 luglio 2012, in Reggio Calabria, D. C. denunciava ai Carabinieri di essere stata vittima, di uno scippo. La donna mentre si accingeva a rientrare presso propria abitazione, interno androne si avvicinava da individuo che le strappava borsa al cui interno si trovavano contanti per euro 900 (novecento), documenti personali, nr. 2 libretti pensione ed un telefono cellulare. Successivamente, il malvivente fuggiva a bordo di un’autovettura condotta da complice.
06 luglio 2012, in Campo Calabro (RC), il parroco della parrocchia di Santa Maria Maddalena denunciava ai Carabinieri che ignoti avevano asportato dei monili in oro consistenti in n. 2 fedi, una collana ed un bracciale che erano posti sulla statua di San Giuseppe e del Bambin Gesu’ sita all’interno della chiesa di San Giuseppe Campo Calabro.
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