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Bova Marina, Locri e Bagnara Calabra (RC), i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, a seguito di attività ispettiva, adottavano un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per impiego di manodopera “in nero”, nei confronti delle seguenti aziende: ditta “M.P.”, esercente autocarrozzeria, con sede legale e attività in Bova Marina, il cui titolare si identifica in M.P., 44 anni; ditta “P.R.P.”, esercente ristorante pizzeria, con sede legale e attività in Locri (RC), il cui titolare si identifica in P.R., 48 anni; ditta “P.G.”, esercente edilizia in Villa San Giovanni, e cantiere in Bagnara Calabra (RC), il cui titolare si identifica in P.G., 37 anni. complessivamente, venivano: individuati n. 7 lavoratori in “nero” di cui 2 nazionalità romena; controllate n. 9 posizioni lavorative; elevate sanzioni amministrative pari ad euro 29.000. Attività ispettiva ancora in corso.
-Il dirigente dello sportello unico attività produttive di Reggio Calabria, ha comunicato di aver disposto la sospensione della vendita di prodotti alimentari presso la sanitaria “S.E.”, con sede in Reggio Calabria e della quale risulta titolare F.V., 59 anni. Il provvedimento è stato adottato a seguito di precedente attività ispettiva condotta dai carabinieri del N.A.S. di Reggio Calabria, durante la quale è stato accertato che la vendita dei prodotti alimentari avveniva in assenza della comunicazione di commercio al dettaglio e della denuncia di inizio attività.
-I carabinieri della Stazione di Polistena, traevano in arresto per violenza e minaccia a P.U., S.G., 37 anni.
Rosarno (RC), ignoti, si sono introdotti all’interno della ditta “M. T. F.F. s.r.l.” attiva nel settore del trasporto merci di proprietà F.D., 55 anni, ed hanno tentato di asportare il combustile dai mezzi pesanti parcati nel piazzale della predetta azienda.
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