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PLATÌ: EVADE DAI DOMICILIARI. ARRESTATO
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto, per evasione, PERRE Domenico, operaio 63enne del luogo, sorpreso in quella via TRIMBOLI, nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal 29 marzo 2013, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Locri, poiché ritenuto responsabile dei reati di sequestro di persona, estorsione, furto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito dell’occorso, espletate le formalità di rito, in attesa dell’udienza di convalida e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Locri, è stata ripristinata la misura degli arresti domiciliari.
Simile sorte è toccata a un pregiudicato 43enne di Marina di Gioiosa Jonica, sottoposto anch’egli agli arresti domiciliari, denunciato questa volta “a piede libero” per evasione, perché sorpreso dai Carabinieri della locale Stazione al di fuori, ma nei pressi, della propria abitazione mentre conversava indisturbato con una persona estranea al suo nucleo familiare convivente, in violazione delle prescrizioni della misura cautelare cui è sottoposto (per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e furto aggravato).
ROCCELLA JONICA, RIMUOVONO I SIGILLI AL CONTATORE DELL’ENEL E ALLACCIANO L’IMPIANTO ELETTRICO DI CASA ALLA RETE PUBBLICA. TRE PERSONE DENUNCIATE PER FURTO
Nell’ambito di una perquisizione domiciliare condotta per un’attività d’indagine in corso nei confronti di 38enne di Marina Gioiosa Jonica, attualmente agli arresti domiciliari per associazione per delinquere finalizzata alle truffe (operazione “Fraudo” condotta nel maggio 2013 dai Carabinieri), i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Roccella Jonica hanno appurato che l’uomo, insieme alla convivente, dopo aver rimosso i sigilli al contatore ENEL, si è abusivamente allacciato alla rete elettrica pubblica.
Ora, oltre alla denuncia per furto, la coppia dovrà sostenere anche le spese per il ripristino dell’erogazione della corrente, al momento sospesa, nonché una sanzione da parte della stessa ENEL, pari al consumo rilevato al momento del controllo dei verificatori moltiplicato per 5 anni.
Analoga sorte ha subito un altro arrestato domiciliare, un 30enne di Roccella Jonica, anch’egli sorpreso dai Carabinieri, durante analoga attività ispettiva, con l’allaccio abusivo alla rete pubblica di erogazione della corrente elettrica.
BOVALINO. FUGGE ALL’ALT DEI CARABINIERI, SPERONA ALCUNE MACCHINE MA VIENE RAGGIUNTO. CONTESTATE CONTRAVVENZIONI PER QUASI 2.000 € E SEQUESTRATO IL MEZZO
Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, un 23enne di Platì, alla guida di una potente autovettura con a bordo un 32enne, suo conoscente di origine romena, non si è fermato al segnale di alt impostogli da una pattuglia di Carabinieri della Compagnia d’Intervento Operativo dell’11° Battaglione “Puglia” qui in servizio di rinforzo per concorrere ai servizi d’intensificazione del controllo del territorio in atto.
Ne è nato un inseguimento per le vie cittadine, terminato in quella via Umberto I, dove la macchina inseguita, nel tentativo di effettuare l’ennesimo sorpasso, ha tamponato un’utilitaria che la precedeva, per poi urtare anche contro la macchina dei Carabinieri, quando per sottrarsi alle conseguenze connesse al sinistro, il suo conducente ha repentinamente innestato la retromarcia. Fortunatamente non ci sono stati feriti.
A seguito dei fatti, al giovane autore dell’inutile fuga, la cui autovettura è stata nella circostanza sequestrata, sono state contestate contravvenzioni per un totale di quasi 2000 €, per:
non aver osservato il divieto di circolare senza la copertura assicurativa.
aver violato l’obbligo di regolare la velocità in prossimità di un’intersezione e in un tratto di strada fiancheggiato da edifici;
non aver osservato l’obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza;
non aver osservato l’obbligo di circolare con veicolo a motore avendo con sé i documenti;
non aver osservato l’obbligo di fermarsi all’invito dei militari operanti, in uniforme e su autovettura con colori d’istituto.
SAN LUCA: DETENEVA 208 TRAPPOLE 37 GHIRI. DENUNCIATO
Erano già pronti per la vendita, messi sottovuoto all’interno di un frigorifero, i 37 ghiri morti trovati dai Carabinieri di San Luca insieme unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” nell’abitazione di un pregiudicato 66enne del luogo sottoposta perquisizione domiciliare nell’ambito di un’autonoma attività d’indagine. Conseguentemente è scattata la denuncia per violazione della normativa sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e sul prelievo venatorio, nonché il sequestro di tutto il materiale rinvenuto (i soli animali, rivenduti sul mercato illegale della ristorazione, potrebbero raggiungere un valore commerciale complessivo di circa 500 €).
LOCRI, UNA DENUNCIA PER DETENZIONE ABUSIVA E OMESSA DENUNCIA DI ARMI
Continuano i controlli dei Carabinieri per assicurare l’osservanza delle rigorose norme a tutela della corretta custodia delle armi legalmente detenute, troppo spesso oggetto di furto o causa di gravissimi incidenti perché custodite con superficialità, senza adottare quelle necessarie cautele tese a impedire che terzi se ne impossessino con facilità. In questa circostanza, nel verificare la posizione di un fucile da caccia intestato a una persona defunta, i Carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato un 61enne del luogo, il quale, oltre alle sue armi legalmente detenute, è stato trovato in possesso anche di una “doppietta” calibro 12, che egli ha riferito di aver ricevuto da un lontano parente trasferitosi da anni in Piemonte. L’arma da caccia è stata sequestrata.
ATTESTANO FALSAMENTE L’ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA DI DEMOLIZIONE. DENUNCIATI DAI CARABINIERI DUE TECNICI COMUNALI E DUE ASSEGNATARI DI ALLOGGI DELL’ATERP
I due hanno falsamente attestato in un’ordinanza di demolizione un canile abusivo fosse soltanto in uso e non di proprietà di una donna stessa, assegnataria di alloggio popolare, nella circostanza denunciata, insieme a una vicina di casa, per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”, non avendo provveduto a demolire – a proprie spese – le opere abusive entro novanta giorni dall’emissione della citata ordinanza. Entrambi i manufatti sono stati posti sotto sequestro in attesa dell’intervento dell’ATERP che ne curerà la successiva distruzione.
BENESTARE: UNA DENUNCIA PER FURTO D’ACQUA DALLA RETE PUBBLICA
A conclusione di un’attività d’indagine delegata dall’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri della Sezione di p.g. presso la Procura della Repubblica di Locri hanno deferito in stato di libertà un 67enne del luogo, per furto aggravato. In particolare, gli operanti hanno appurato che il prevenuto, previa manomissione, ha allacciato l’impianto idrico dell’abitazione di proprietà alla rete comunale. Sarà ora cura del Comune di Benestare recuperare i tributi evasi.
STILO: 24ENNE DENUNCIATA PER GUIDA SENZA PATENTE
I Carabinieri della locale Stazione, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, per guida senza patente, una 24enne di Pazzano, fermata dagli operanti in via della Repubblica di Bivongi, mentre era alla guida della propria autovettura, priva della patente di guida, perché mai conseguita. A seguito del controllo, l’automezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo e affidato in custodia giudiziaria a una ditta di autosoccorso della zona.
GIOIOSA JONICA: CATANESE 47ENNE DENUNCIATO PER TENTATO FURTO. SORPRESO DAI CARABINIERI MENTRE TENTAVA DI MIMETIZZARSI, NASCONDENDOSI FRA GLI ARBUSTI DELLE CAMPAGNE CIRCOSTANTI L’ABITAZIONE PRESA DI MIRA
Nella mattina di ieri, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica sono tempestivamente intervenuti nei presso di un’abitazione isolata di proprietà un’anziana del luogo, ove poco prima erano stati segnalati quattro soggetti chiaramente intenzionati a entrarvi. All’arrivo degli operanti, gli uomini si sono dati alla fuga a piedi nelle campagne circostanti. Ne è nato un inseguimento, che ha permesso, dopo il fuggi fuggi generale e i primi riscontri, di rinvenire sul luogo un’utilitaria a noleggio con la quale presumibilmente i 4 avevano raggiunto Gioiosa Jonica e sorprendere il 47enne nascosto tra gli arbusti.
PLATÌ: PREGIUDICATO 32ENNE DENUNCIATO PER RICETTAZIONE. HA INSTALLATO SULLA PROPRIA MOTOCARROZZETTA LA TARGA DI UN CICLOMOTORE RUBATO A MILANO
I carabinieri della Stazione di Platì hanno denunciato per “ricettazione” un pregiudicato 32enne del luogo, bracciante agricolo, per aver installato sulla propria motocarrozzetta la targa di un ciclomotore rubato il 18 luglio 2013 a Milano. Per tale fatto, punito dall’art. 648 del codice penale, l’uomo rischia da 2 ad 8 anni di reclusione e, al di là della contravvenzione amministrativa, una multa da 516 a 10 329 €.
BIANCO: PRENDE IN PRESTITO IL MOTORINO DELL’AMICO. 15ENNE DENUNCIATO PER GUIDA SENZA PATENTE. SEQUESTRATO IL MEZZO
I Carabinieri della Stazione di Bianco hanno deferito in stato di libertà uno studente del posto, 15enne, per il reato di guida senza patente poiché sorpreso circolare a bordo di un ciclomotore di proprietà di un 21enne del luogo, senza essere in possesso del documento di guida poiché mai conseguito.
A seguito dell’occorso, il mezzo è sottoposto a fermo amministrativo ed affidato in custodia al proprietario che non potrà utilizzarlo per almeno 30 giorni e che è stato contravvenzionato per “incauto affidamento”, per cui dovrà versare alle casse erariali una congrua somma (senza contare le eventuali obbligazioni di natura civilistica conseguenti agli eventuali danni che avrebbe potuto causare il 15enne a bordo del mezzo).
MONASTERACE: DENUNCIATI MOGLIE E MARITO PER USO DI ATTO FALSO
Nel corso di un servizio perlustrativo, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un commerciante 50enne, con precedenti specifici, e la moglie 54enne, per falsità in scrittura privata. In particolare, la donna, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, è stata sorpresa alla guida dell’autovettura intestata al marito su cui era esposto un certificato assicurativo il cui relativo contratto è risultato essere falso. Sia l’atto, sia il mezzo sono stati sottoposti a sequestro.
ROCCELLA JONICA: UNA DENUNCIA PER GUIDA IN STATO D’EBREZZA. 54ENNE SORPRESO CON UN TASSO ALCOLEMICO SUPERIORE DI OLTRE 5 VOLTE IL LIMITE CONSENTITO
Sono stati i Carabinieri della Radiomobile di Roccella Jonica a sorprendere l’altra sera un operaio 54enne di Taurianova con precedenti di polizia mentre guidava l’autovettura di proprietà con un’alcolemia di gran lunga superiore al limite di 0,50 g/l consentito. Infatti, sottoposto a controllo alla circolazione stradale in pieno centro, l’uomo è risultato positivo al test alcolemico, riscontrando un tasso pari a 2,60 g/l.
CHIAMA IL 112 SEGNALANDO FALSAMENTE AI CARABINIERI CHE L’EX CONVIVENTE LO MINACCIA CON UNA PISTOLA. DENUNCIATA PER CALUNNIA
Qualche giorno fa un’impiegata 38enne della zona ha telefonato al numero di emergenza “112” dei Carabinieri, chiedendo l’intervento di una pattuglia dell’Arma presso la propria abitazione, asserendo che il suo ex compagno la stava minacciando con una pistola. All’esito delle indagini e dei successivi accertamenti, i militari operanti hanno escluso che l’uomo abbia minacciato (tanto più con una pistola) la sua ex compagna, che di fatto, alla fine, ha ammesso di aver effettuato una chiamata pretestuosa solo per far allontanare l’uomo dalla casa, dove questi si era recato per incontrare la piccola figlia nata dall’unione. Da qui la conseguente, doverosa denuncia per calunnia.
SIDERNO: PRENDONO POSSESSO ABUSIVAMENTE DI UN APPARTAMENTO DELLE CASE POPOLARI. 3 PERSONE DENUNCIATE PER “INVASIONE DI EDIFICI” E “DANNEGGIAMENTO”
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Siderno hanno deferito in stato di libertà per “invasione di edifici” e “danneggiamento”, un 40enne del luogo, sua moglie, 25enne, e suo suocero, 66enne, questi ultimi entrambi romeni, i quali, dopo aver danneggiato la porta d’ingresso, si sono appropriati indebitamente di un’abitazione adibita a residenza popolare, sita in quella via circonvallazione nord, di proprietà dell’ATERP di Reggio Calabria ma di fatto affidata al Comune di Siderno per l’assegnazione all’avente diritto. A seguito dell’occorso, sono state avviate le procedure per lo sgombero dell’immobile.
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