Reggio Calabria, brevi di cronaca del 19 maggio 2014

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S’ANTAGATA DEL BIANCO (RC): DENUNCIATE DUE PERSONE PER ABBANDONO DI ANIMALI E PASCOLO ABUSIVO

Ieri, al termine degli accertamenti svolti presso l’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco hanno denunciato due persone di 66 e 35 anni, risultati essere i proprietari di numerosi bovini rinvenuti allo stato brado sulla pubblica via nel comune di S’Antagata del Bianco.

BIANCO (RC): DENUNCIATE DUE PERSONE PER ESERCIZIO ABUSIVO DI PROFESSIONE

Nella giornata di ieri 19 maggio, i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato due persone del luogo per esercizio abusivo di una professione. Si tratta di:
– una 39enne che, sebbene titolare di un circolo ricreativo senza fini di lucro, esercitava all’interno di quei locali attività commerciale di rivendita materiale d’arredo senza alcun titolo autorizzativo;
– un 67enne, titolare di un esercizio commerciale per la vendita di elettrodomestici, elementi d’arredo e casalinghi che, all’interno della stessa attività rivendeva bombole GPL senza alcun titolo autorizzativo.

ROCCELLA JONICA (RC): DENUNCIATA UNA PERSONA PER FALSITÀ IN SCRITTURA PRIVATA

Sempre nella giornata di ieri 19 maggio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica hanno denunciato un 55 enne del luogo per falsità in scrittura privata. L’uomo, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso alla guida della propria autovettura sulla quale era esposto un contrassegno assicurativo che da successivi accertamenti è risultato falso. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

MARINA DI GIOIOSA JONICA (RC): ARRESTATA UNA PERSONA PER EMISSIONE DI FATTURE O ALTRI DOCUMENTI PER OPERAZIONI INESISTENTI

Ieri 19 maggio, i Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica, su disposizione del Tribunale di Locri, hanno tratto in arresto AGOSTINO Francesco cl.78. L’uomo, che già si trovava agli arresti domiciliari disposti nell’ambito di altri procedimento penale nei suoi confronti per reati associativi (Operazioni “Circolo Formato” e “Happy Hour”), è stato tradotto presso il carcere di Locri, dove sconterà la pena definitiva di un anno e 4 mesi per aver emesso fatture attestanti operazioni commerciali inesistenti, fatti accertati nel 2007 nella stessa Marina di Gioiosa Jonica.

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Author: redazione.news

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