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Serata magica e piena di patos ieri sera al Caffè Letterario “Mario La Cava” dove ha avuto luogo, con inizio alle ore 18.30, in una sala gremita fino all’inverosimile la presentazione del libro “Cittadini e guerrieri” (casa Editrice “Città del Sole”), scritto dal Professor Daniele E. Castrizio docente universitario di Numismatica all’Università di Messina, in collaborazione con Cristina Iaria scrittrice e grande appassionata di letteratura italiana; il Professor Castrizio è noto anche per essere il responsabile della chiesa ortodossa della città di Reggio Calabria. Moderatrice della serata è stata Antonella Cuzzocrea, rappresentante della casa editrice “Città del sole” che ha sollecitato l’autore contribuendo a rendere il racconto particolarmente accattivante e coinvolgente riuscendo, allo stesso tempo, a mettere in luce i forti contenuti mitologici descritti nel libro.
La voglia di portare a conoscenza soprattutto delle nuove generazioni la storia e le gesta dei nostri antenati e la necessità di dare loro un dovuto tributo di riconoscenza per non aver mai abbandonato Reggio e le sue mura, sono stati gli elementi cardine da cui sono scaturiti tutti i racconti snocciolati con sapiente maestria e che hanno fatto rivivere, quasi all’istante, l’acume ideologico di quel tempo (periodo magno-greco) mischiato alla tenacia tattica dei forti guerrieri reggini, un popolo abituato alle battaglie sia per difendere il proprio territorio che per incrementare la propria potenza e influenza politica ed economica nella regione ma che nessuno ha mai portato alla luce.
La storia racconta che i “reggini” furono sempre impegnati militarmente a difendere il proprio territorio, basta leggere la descrizione fatta da Strabone, storico e geografo greco nato ad Amasea Ponto, prima del 60 a. C. e morto. nel 20 d. C.: “la Polis di Rhegion divenne poi assai potente ed ebbe sotto di sé parecchi altri centri; essa rappresentò sempre un avamposto fortificato nei confronti dell’isola, sia anticamente, sia anche ai nostri giorni, quando Sesto Pompeo portò la Sicilia a ribellarsi”; in realtà vi è traccia che per circa un secolo e mezzo la città di Reggio ha ricoperto un ruolo di primo piano nel panorama dell’Italia e del mediterraneo. Il Professor Castrizio, come sua consuetudine, ha raccontato in maniera incisiva ma anche leggera ed ironica le gesta dei guerrieri reggini che si sono fatti valere in tante battaglie, anche piuttosto cruente, che hanno contribuito ad allontanare la visione stereotipata che Reggio e la Calabria in genere fossero territori abitati da gente ignorante e contadina.
A rendere ancora più prezioso il libro ci ha pensato Sergej Tikhnof, maestro iconografo di origine russe che ha arricchito il volume con tante immagini dal chiaro tratto bizantino. Il progetto editoriale è nato soprattutto per rendere consapevoli gli studenti del grande impegno profuso nel tempo dai reggini a difesa del territorio e dell’ampliamento del regno fino a giungere agli anni della libertà. A conclusione della serata i ringraziamenti agli ospiti da parte di Domenico Calabria, presidente del prestigioso Caffè Letterario che con la realizzazione del suo corposo programma sta contribuendo a mantenere vivo l’interesse nella cittadinanza e l’attenzione dei media.
Pasquale Rosaci
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