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Riprenderà il prossimo 16 di Febbraio la programmazione dell’Amministrazione Comunale di Bova legata alle iniziative culturali ed editoriali promosse dall’Assessorato alla Cultura del centro aspromontano.
Dopo l’annullamento dell’attesa presentazione dell’ultimo volume di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, programmata per lo scorso 2 di Febbraio e rinviata a data da definire, riparte il fitto programma di iniziative che vede ben tre appuntamenti nei prossimi trenta giorni.
Abbiamo chiesto a Gianfranco Marino, vice Sindaco di Bova con delega alla cultura di tracciare un quadro rispetto ai prossimi appuntamenti.
“Dopo un 2012 scandito da tanti successi – spiega Marino – che ha visto come ciliegina sulla torta l’inaugurazione del primo book-shop permanente Città di Bova, il 2013 si è aperto lo scorso 5 di Gennaio con il dibattito sul volume di Giuseppe Macrì dedicato a Edward Lear.
Il cartellone delle iniziative riprende ora a ritmo serrato con un trittico di appuntamenti nei prossimi trenta giorni.
Ad inaugurare la mini serie di incontri sarà infatti il prossimo 16 di Febbraio la presentazione del volume “Cellulare tra business e salute” di Salvatore Borrello e Alessandro Tringali, edito da Iiriti, uno studio importante su una tematica quanto mai attuale ed allarmante, quella dell’incidenza dei tumori causata dall’utilizzo dei telefoni cellulari.
Di grandissimo rilievo – prosegue Marino – e di tutt’altro genere gli altri appuntamenti in programma, il primo e con la presentazione del nuovissimo volume di Domenico Gangemi che dopo lo straordinario successo de “La signora di Ellis Island” si ripropone al grande pubblico con “Il Patto del Giudice” un avvincente poliziesco che evidenzia tutta la complessità dell’Italia di oggi.
Ultimo e altrettanto importante volume che vede in Bova la suggestiva location per la sua presentazione è “La Calabria dolente” del giornalista Filippo Veltri, edito da Città del Sole. Un’opera questa di Veltri attraverso cui l’autore definisce da una nuova chiave di lettura ai tanti disastri della nostra terra, attraverso un’analisi del ruolo della politica, delle istituzioni, dei modelli di governo degli Enti, dell’inquinamento e del condizionamento mafioso, del ruolo della ‘Ndrangheta e non ultimo di quello della Chiesa.
Tanta la carne al fuoco così come tanto ed impegnativo è il lavoro che come assessorato stiamo portando avanti da oltre un anno e mezzo in direzione della cultura, consapevoli che anche da simili iniziative passa il rilancio delle nostre realtà e la crescita culturale delle nostre comunità”. A breve – conclude Marino – saranno rese note le date e il programma completo degli ultimi due appuntamenti”.
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