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Un evento più unico che raro: giovedì scorso, nel teatro “Don Bosco” di Bova Marina, protagonisti sul palco i Calabriamaica. Ad infiammare i tantissimi giovani presenti, in sala, è stato il neo gruppo musicale che vede alle tastiere Angelo Rodà, al sax Natale Vadalà, alla chitarra elettrica Mario Micheletta e Christian Iiriti, alla chitarra acustica Giuseppe Aronne, alla batteria Sebastiano Modaffari e al basso Fabrizio Leone.
Con le voci di Manuele Criseo e Margherita D’Aguì. Sono tutti giovani bovesi e il gruppo è nato dall’idea di Ness1 (Emanuele Criseo) e di Margherita D’Aguì – attualmente impegnata nel contest nazionale di Sanremo Social – e l’idea si è concretizzata la scorsa estate con il completamento della formazione attuale.
Tutti provengono da esperienze musicali differenti, per fare un esempio alcuni componenti del gruppo si sono sempre cimentati nella musica rock, altri nella musica etnica, il sassofonista è un vero e proprio bluesman, e i testi hanno la tipica linea vocale rap. Rap e pop raffinato.
E, ancora, rock di stampo angloamericano. Tutto questo, nel menù live della notte dell’Epifania a Bova Marina con una coreografia perfetta e un coinvolgimento del pubblico impeccabile. Nella cittadina ionica, che ha vissuto un Natale con meno intensità sotto tutti i punti di vista, vedere la platea del cineteatro strapieno di giovani oltre a far meditare tutti, ha ricolmato di gioia e di speranza molti. Dicevamo il teatro era pieno e a metà serata, Ness1, ha chiamato sul palco un piccolo “grande” musicista:Filippo Violi. La fisarmonica è uno strumento a tastiera, ha i suoi tasti bianchi e neri come il pianoforte. Ma la fisarmonica , è uno strumento sociale, conviviale. E Filippo Violi, con i suoi cinque anni di età è riuscito a coinvolgere tutto il pubblico.
Sul palco sono saliti anche i dirigenti e i giocatori della squadra di calcio della bovese che hanno omaggiato di una targa il gruppo musicale che ha dedicato una canzone, una sorta di inno ai giovani sportivi bovesi. Lo spettacolo è durato due ore e i ragazzi hanno fatto risaltare le caratteristiche del nostro territorio che vengono spesso sottovalutate e molte volte denigrate in quanto considerate una cosa superate.
Enza Cavallaro
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