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Per i Comunisti Italiani il 21 gennaio 1921, anno della fondazione del Partito comunista d’Italia ad opera di Amedeo Bordiga e Antonio Gramsci rimane una data incancellabile e cruciale nella storia della nazione e delle classi lavoratrici.
Per questo, come ogni anno, i comunisti di Bova Marina in fraterna collaborazione con i compagni della Federazione Provinciale di Reggio Calabria e del Comitato regionale calabrese hanno organizzato per Venerdì 21 gennaio alle ore 17 presso la sala dell’Istituo IRSECC di Bova Marina, il novantesimo anniversario della nascita del Partito comunista italiano su un tema efficace e di raccordo: “ 17 marzo 1861, Nasce l’unità d’Italia. 21 gennaio 1921, nasce il Patito comunista d’Italia”. Presiede l’avvocato Vincenzo Crupi, segretario di zona del PdCI, interverranno Pasquino Crupi, direttore de <<La Riviera>>, Lorenzo Fascì, segretario provinciale PdCI, Michelangelo Tripodi, segretario regionale PdCI.
“ Abbiamo voluto accostare, e non a caso, due eventi, pur tra loro lontani, ma, a nostro avviso, anche vicini, ha dichiarato il Segretario Regionale Michelangelo Tripodi. La storia intera dei comunisti italiani si salda organicamente alla storia d’Italia, a quel Risorgimento incompiuto nei confronti del Mezzogiorno , a cui i comunisti italiani nel lungo corso della loro vicenda hanno inteso e intendono dare compiutezza, affrontando la questione meridionale come tema centrale della loro azione seconda la lezione di Antonio Gramsci”.
“Siamo tutti chiamati – ha altresì dichiarato Michelangelo Tripodi – ad una riflessione profonda a 150 anni dall’unità d’Italia, che vede sempre più emarginato e sempre più sacrificato il Mezzogiorno sotto i colpi rabbiosi del governo Bossi-Berlusconi”.
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