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“Con il popolo greco” è il tema dell’incontro che è stato organizzato presso l’Istituto Ellenofono di Bova Marina dalle associazioni ellenofone con la collaborazione del Comune di Bova Marina.
A coordinare l’incontro e tutte le fasi che lo hanno preceduto, il prof. Elio Cotronei, presidente dell’UTE-TEL-B (Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesia – Area Ellenofona della Calabria) e Coordinatore del C.C.C. (Centro di Coordinamento dei Calabro-greci).
“Un incontro che vedeva un senso nella partecipazione unanime e senza pregiudizi di tutte le componenti sociali e culturali – dichiara il prof. Cotronei – per individuare le forme di solidarietà che la Calabria greca è capace di esprimere al popolo greco, per la difesa della dignità dei popoli del Sud e del Mediterraneo, per l’avvenire della democrazia e le sorti dei popoli europei”.
Ha preso parte un gruppo di greci operanti in Italia appartenenti alla “Comunità Ellenica dello Stretto” accompagnato dal prof. Daniele Macris.
Per avviare la manifestazione il prof. Cotronei si è appoggiato ad una presentazione multimediale che aveva appositamente preparato per mettere in risalto i tratti salienti di una crisi che ha significati che “vanno oltre la sofferenza del popolo greco, che vanno oltre gli errori che possono essere stati fatti nelle scelte politiche, e che investono lo stesso modo di intendere la democrazia, l’alterazione del concetto su cui i fondatori hanno voluto l’Europa dei popoli, la recrudescenza di nazionalismi e regionalismi, la reiterazione di strategie per imporre egemonie economiche”.
Continua il prof. Elio Cotronei – “ Se è vero che i popoli hanno delle responsabilità, in regime democratico, lo stesso non si può dire del bambino che oggi mangia poco e che non ha commesso alcun errore e che semplicemente paga con la sua sofferenza gli errori che classi dirigenti incapaci o corrotte hanno compiuto mettendosi in sintonia con atteggiamenti della finanza europea più consoni ad usurai che vogliono indietro i soldi a tassi sempre più alti che ad un consesso di stati democratici europei”.
Ne successivo intervento il dott. Traclò, anch’egli impegnato nelle fasi organizzative, ha ripreso e rielaborato le tematiche introdotte che facevano perno sull’attenta analisi di Mikis Theodorakis diffusa tra il pubblico presente e precedentemente nella cittadina con una grossa tiratura a cura dell’UTE-TEL-B.
L’obiettivo di individuare forme di solidarietà si è affrontato invitando il sindaco di Palizzi, dr Sandro Autelitano a porsi come capofila coinvolgendo le Istituzioni e le Organizzazioni dell’Area.
Questa soluzione ci mette in linea con le Istituzioni della Grecìa salentina e con quelle campane dell’area Cava de Tirreni – Baronissi, veramente esemplari per la sensibilità dimostrata.
Ci riferisce il prof. Cotronei che “bisogna fare delle ricerche nel web per scoprire, oltre l’indifferenza generalizzata dei mass media, a parte la cronaca che fa spettacolo, le prese di posizione. Il sindaco Galdi di Cava dei Tirreni ha donato alla Croce Rossa Greca la sua indennità di sindaco, con delle considerazioni encomiabili a sostegno del popolo greco: “Dov’è l’Europa che i nostri Padri hanno voluto? Dove l’Europa della pace e della giustizia fra le Nazioni? Dov’è l’Europa che ha combattuto con Byron per l’indipendenza della Grecia? Dov’è l’Europa della cultura, della storia, dell’identità? L’Europa è sul banco di prova. E abbandonare a se stessa la Grecia in questo momento vuol dire rinunciare definitivamente ad una idea di Europa, quell’unica idea di Europa che amiamo e che vogliamo. E quanti hanno nelle mani le sorti dell’Europa e quelle della Nazione Italiana non sfuggano al loro dovere di solidarietà e fratellanza”.
Non è da meno il sindaco Moscatiello di Baronissi rivolto ad un sindaco greco: ”Io mi auguro che prevalgano in Europa idee di politica economica rivolte allo sviluppo e alla crescita, però è certamente indispensabile che ognuno faccia la sua parte, per rinnovare profondamente i comportamenti politici, le linee di indirizzo, l’etica pubblica. Credo che lo si debba ai propri figli, ai ragazzi: a partire da questa tragedia. i Greci ci hanno insegnato il senso profondo della tragedia come opportunità catartica, venitene fuori, guadagnatevi il riscatto, fatene un’occasione per dimostrare che è possibile un’altra strada, ma a partire dal rispetto delle regole, dal contributo di tutti alla rinascita del Paese, dalla costruzione di una nuova classe dirigente legata alla Polis, non agli interessi di qualche gruppo di persone”.
Si tratta di un’esortazione che il sindaco Sandro Autelitano saprà cogliere. “Le considerazioni riportate hanno una sorprendente universalità”, ci fa osservare il prof. Cotronei, e aggiunge: “sembra che si riferiscano alla nostra realtà locale (Bova Marina, ndr) dove c’è bisogno di un governo rispettato dai cittadini e dalle altre istituzioni che sappia mantenere gli impegni e la parola data come ci hanno insegnato i filosofi greci. Anche qui siamo chiamati a guardare al futuro, a costruirlo, senza commettere più gli errori del passato. Il servizio politico dev’essere un servizio civico, a favore esclusivo del popolo, senza condizionamenti e senza zone oscure”.
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