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Amare la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia ad un bambino.
Ha preso avvio a Bova Marina il progetto Biblioiatria, nato all’ambito di una collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, l’Associazione Culturale Pediatri, il reparto Pediatria dell’ospedale di Melito P.S.. l’associazione culturale ellenofona “Jalo’ tu Vua” e l’associazione “Filoxenia”, parte attiva nella sua realizzazione. Il progetto, finanziato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, nell’ambito delle attività a sostegno di iniziative innovative per incentivare la lettura, si prefigge l’obiettivo di avvicinare i bambini ai libri, ma costituisce anche un modo per portare l’attenzione su un problema, quello della scarsa propensione dei giovani alla lettura, che continua a persistere, soprattutto in Calabria, e del quale si parla poco.
Il desiderio di leggere è un’acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. La disaffezione alla lettura che si riscontra troppo spesso tra i bambini e i ragazzi è riconducibile non soltanto al ruolo catalizzatore svolto dalla televisione e dai nuovi media, ma soprattutto ad abitudini apprese ed a modelli offerti in famiglia, ad una sorta di “fatica di leggere”, dovuta anche all’associare la lettura a un dovere scolastico, ad una attività passiva che nega la socialità.
In questo contesto, il compito del progetto Biblioiatria sarà quello di accendere gli interessi idonei a far emergere il piacere per la lettura, trasformandola da fatto meccanico e obbligo scolastico in gioco divertente, creativo e coinvolgente. L’obiettivo è rendere consapevoli i ragazzi del fatto che la lettura è strumento privilegiato per conoscere e conoscersi, attraverso le storie e l’identificazione con i personaggi, e renderli consapevoli delle tecniche narrative da utilizzare per la produzione di testi personali, per acquisire la capacità di ascolto e di attenzione, di lettura e di interpretazione di immagini, per sviluppare, in definitiva, la propria creatività.
Da qui l’importanza della creazione dei laboratori di lettura che gli operatori del progetto dell’associazione Filoxenìa avvieranno e nei quali saranno adottate diverse metodologie per raggiungere l’obiettivo, quali lettura ad alta voce, conversazione in circle time, giochi di ruolo e simulazione, valorizzazione del gioco.
Nel mese di ottobre si sono svolti gli incontri di formazione degli operatori, curati dal dr Tito Squillaci, pediatra, responsabile del progetto, che ha affrontato le tematiche legate a Biblioiatria e alla biblioteca per i bambini, con l’approfondimento delle motivazioni e delle scelte operative. Il mese di novembre vedrà l’avvio dei laboratori di lettura, curati in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Mons. Dalmazio D’Andrea, grazie alla fattiva collaborazione del dirigente dr Pietro Natoli e del corpo docente, e l’avvio di una serie di incontri di sensibilizzazione e di formazione rivolti a genitori, docenti e pediatri. Il primo incontro si è tenuto a Bova marina, presso l’IRSSEC, il 3 nombre u.s., relatori il dr Paolo Falzea, editore, che ha affrontato il tema dell’editoria per bambini in Calabria ed il prof. Pino Boero, docente di Letteratura per l’Infanzia presso l’Università di Genova, che ha trattato il tema Raccontare e leggere: quali libri per i nostri bambini; significativo l’intervento del dr Domenico Capomolla, pediatra, rappresentante dell’ACP, che ha sinteticamente delineato i principi fondanti della campagna Nati per leggere, volta alla promozione della lettura ai bambini fin dalla più tenera età. Il 4 novembre il prof. Boero incontrerà i docenti dell’istituto Mons. Dalmazio D’Andrea, presso la sala conferenze della scuola media, sul tema Leggere è un’avventura?. Seguirà un terzo incontro, il 5 novembre, dedicato ai pediatri e agli operatori sanitari, che avrà luogo presso il reparto di Pediatria dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito P.S., partner del progetto, e sarà curato dal dr Pino Lagamba, Pediatra dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” di Catanzaro, referente regionale della campagna Nati per leggere. In tale occasione saranno consegnati al reparto Pediatria dell’ospedale di Melito i libri per bambini, dono del Comune di Bova Marina, che costituiranno una piccola biblioteca a disposizione dei piccoli degenti, allo scopo di mitigare l’impatto dell’ospedalizzazione e contestualmente stimolare nei bambini l’interesse per i libri (da qui i titolo del progetto Biblioiatria). Tutti gli incontri hanno l’obiettivo del coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori, e sono volti a sottolineare l’importanza della lettura, e in particolare nel bambino piccolo la lettura ad alta voce, che nella sua apparente semplicità contiene molte valenze legate a modelli di comunicazione positivi e affettivi che influiscono in modo rilevante sul suo sviluppo emotivo e cognitivo.
Attraverso la lettura, infatti, il bambino si appropria lentamente della lingua, delle sue parole, della sua forma e struttura, e questo gli serve per costruire le proprie strutture mentali, per capire i rapporti (io e gli altri, io e le cose) e le distanze spazio-temporali.
E’ evidente quindi quanto siano legati, nell’infanzia, lo sviluppo delle competenze linguistiche, la confidenza verso la lettura, la proprietà di linguaggio del bambino, la capacità di mantenere l’attenzione e la concentrazione e il livello di autostima e sicurezza. Un grazie, dunque, all’Amministrazione comunale di Bova Marina per la lodevole iniziativa e la sensibilità mostrata verso un tema così delicato ed importante.
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