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L’antico e suggestivo paese di Melito vecchio si è trasformato, per una sera, in uno splendido borgo dal sapore medievale. Un tuffo nel mille dopo Cristo tra dame e menestrelli, musiche e balli di corte davanti ad un pubblico numeroso e partecipativo. Per la prima edizione di “A spasso nel Medioevo”, l’Agenzia dei Borghi Solidali ha rievocato gli antichi splendori di un periodo troppo spesso penalizzato e considerato buio.
“Non dobbiamo considerare il Medioevo come un punto di rottura ma, come un’epoca di continuità con la tradizione antica”, ha spiegato l’archeologo Riccardo Consoli durante il seminario tematico “Architetture forti e deboli della Calabria”. “L’archeologia medievale – ha continuato – è una disciplina giovane che nasce negli anni ’70 e quindi ha ancora bisogno di crescere, soprattutto in Calabria dove di certo non possiamo parlare di avanguardia nello studio dell’archeologia medievale”.
Pochi, infatti, gli scavi effettuati nella nostra regione, dove però le architetture forti, perché costruzioni monumentali e fortificate, ma allo stesso tempo deboli, poiché spesso lasciate all’incuria o poco valorizzate, di certo non mancano. Esempio fra tanti il castello di Pentedattilo, sul quale da anni l’Associazione Pro-Pentedattilo insiste con proposte progettuali di recupero, mai finanziate.
Subito l’intervento dell’architetto Elena Trunfio che, ha ripercorso le fasi di cantiere delle costruzioni medievali. “Anticamente le buone pratiche erano fondamentali per la buona riuscita di un edificio. Le fabbriche seguivano un criterio logico che era dettato soprattutto dall’obiettivo di costruire per far durare nei secoli”.
Santo Marra dell’Agenzia dei Borghi Solidali, che ha moderato il seminario, ha messo in evidenza analogie e differenze tra il fare medievale e quello attuale, auspicando tra l’altro un recupero dell’organizzazione sociale pre-normanna da cui “purtroppo ereditiamo litigiosità ed egoismi, a favore della cultura bizantina più democratica e solidale”.
Dopo il seminario la sfilata medievale tra le vie del paese con gli abiti realizzati dall’Associazione “Polvere di Fata” e la partecipazione dell’Associazione “I Fossatesi nel mondo” che hanno coinvolto il pubblico con gli antichi giochi di Fossato. In chiusura il concerto del menestrello solista David Tucci. E sulle armoniose note medievali balli degni delle migliore serate di corte.
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