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Riceviamo e pubblichiamo:
Oggi, intorno alle ore 12,00 si è abbattuto sul territorio di Lazzaro, nel reggino un breve ma violento temporale estivo che ha riproposto le criticità ripetutamente da tempo segnalate dal Comitato spontaneo Torrente Oliveto. Le acque, il fango e i rifiuti hanno per l’ennesima volta invaso le proprietà private. Come accade ogni qualvolta cadono dal cielo poche gocce di acqua l’arteria stradale in questione si è trasformata in una fiumara in piena creando serie difficoltà alla circolazione e rallentando notevolmente il traffico.
Le impetuose acque stradali hanno invaso anche l’area privata di un’abitazione distante circa 15 metri dalla Ss 106 posta al civico 74, raggiungendo la canaletta privata di raccolta delle acque piovane sovrastante il piano seminterrato di due abitazioni, una delle quali abitata dalla signorina C.L, portatrice di grave disabilità motoria (persona in carrozzina che in caso di pericolo dev’essere portata via a forza). Il piano seminterrato è collegato con il piano terra attraverso una scala esterna in cemento.
Si pone fortemente in risalto che in caso di piogge più intense e di maggiore durata le violente acque stradali potrebbero inondare i due seminterrati attraverso la canaletta privata (che non riuscirebbe a smaltire grossi quantitativi di acqua) e la scala in cemento d’accesso esterna. Gravi sarebbero le conseguenze per gli inquilini dei precitati locali soprattutto per la signorina C.L che in tal caso non avrebbe alcuna possibilità di tentare di mettersi in salvo. Per evitare pericoli di allagamento nell’area privata i proprietari dell’immobile al civico 74, sono stati costretti a rialzare il piano di campagna ricadente su suolo privato che si diparte dal margine della strada statale e giunge al succitato immobile. Nonostante ciò le acque stradali continuano ad invadere la proprietà privata creando disagi e preoccupazione.
Si deve evidenziare la necessità di eseguire la pulizia dei canali di raccolta delle acque meteoriche procedendo alla sistemazione di tutti i pozzetti ed intervenire per ripristinare il canalone posto alle spalle della delegazione municipale che da qualche tempo è stato rotto in più tratti e le acque piovane e materiale terroso si riversano sulla strada sottostante fino a raggiungere la Ss 106.
Con riferimento al succitato canalone risulterebbe, ma sarà l’Amministrazione comunale a verificarne la veridicità, che nell’approvazione del Piano di Lottizzazione “Rizzuti” è stata prevista la realizzazione di un canalone per la raccolta delle acque provenienti dalla collina sovrastante per essere convogliate al Torrente Oliveto. Tale canalone sarebbe stato prescritto nella relazione geologica allegata al piano di lottizzazione. Non si comprende i motivi per i quali il canalone è stato demolito in più tratti sembrerebbe addirittura ne sarebbe stata rilasciata autorizzazione alla demolizione.
Vincenzo CREA
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e referente unico dell’ANCADIC Onlus
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