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Proseguono senza soluzione di continuità le attività di controllo e le perquisizioni personali e domiciliari della Polizia di Stato nei quartieri a più alta densità mafiosa di Reggio Calabria, dopo i fatti di sangue che hanno creato un certo allarme nella città. Il Questore Raffaele GRASSI afferma: << Continueremo. Non cediamo di un millimetro >>.
Nell’intera giornata di venerdì e nella mattinata di ieri, sabato 20 febbraio, nell’ambito dei servizi interforze previsti dal Focus ‘ndrangheta, oltre 100 uomini della Polizia di Stato hanno effettuato, nel quartiere di Archi, numerose perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta. Le attività si sono estese anche ai quartieri di Gallina e Pellaro.
Le attività hanno visto la partecipazione anche degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dei Cinofili della Polizia di Stato, del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, del V Reparto Volo, nonché del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.
L’operazione si inquadra in un più ampio dispositivo frutto delle strategie di aggressione ai sodalizi mafiosi elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a fronte dei recenti episodi criminosi che hanno interessato il capoluogo.
Anche nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha svolto analoghi servizi, con impiego massiccio di uomini e mezzi nei quartieri sensibili della città.
Le attività degli ultimi giorni hanno consentito di procedere al controllo di 214 persone, nonché di 122 veicoli.
Sono stati, altresì, effettuati 21 posti di controllo ed eseguite circa 30 perquisizioni personali e domiciliari.
Il dispositivo messo in atto dal Questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi proseguirà incessantemente, senza soluzione di continuità.
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