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Va in archivio l’edizione 2012/13 del presepe vivente della Chòra. Anche per quest’anno, nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli, in tanti non hanno voluto perdere l’occasione di visitare il cuore del centro storico di Bova, dove ha preso vita una rivisitazione storica della natività culminata come al solito nella centralissima piazza Roma dove è stata allestita la capanna.
Oltre alla parte prettamente religiosa, il presepe della Chòra offre la possibilità di coniugare la riscoperta di uno dei borghi più belli d’Italia alla degustazione di tantissime specialità culinarie tipiche dell’Aspromonte greco. Soddisfazione al termine della serata viene espressa da Gianfranco Marino, vice Sindaco con delega alla cultura.
“Anche per quest’anno – dice – nonostante le mille difficoltà di natura economica ed organizzativa, di comune accordo col primo cittadino Santo Casile, tenevamo particolarmente a non interrompere un evento ormai istituzionalizzato negli anni. Oltre all’aspetto prettamente religioso, il presepe di Bova riveste particolare importanza perché mette in vetrina le suggestioni del centro storico, offrendo ai tanti visitatori la possibilità di godere le bellezze di Bova e di saggiare le prelibatezze della cucina grecanica.
Anche il presepe della Chòra – conclude il vice Sindaco – diventa importante veicolo di promozione del nostro centro, un’ulteriore offerta che va ad aggiungersi alle tante di carattere culturale che ormai da oltre un anno e mezzo cerchiamo di porre in essere tra mille difficoltà con ottimi risultati”.
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