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E’stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione abusiva di armi.
A finire in manette e’ stato F.G., cl.1952, elettricista di Bianco.
L’arresto e’ stato eseguito ieri mattina dai Carabinieri della stazione di Bianco unitamente a militari dello squadrone eliportato cacciatori Calabria, i c.d. “falchi” e da unita’ cinofile anti esplosivo del gruppo operativo Calabria di Vibo Valentia.
Rinvenuto e sottoposto a sequestro un fucile cal.12 a canne sovrapposte in buono stato di conservazione e 6 cartucce caricate a pallettoni.
Il teatro dell’operazione e’ stato un terreno agricolo, coltivato ad ulivi, ubicato nella periferia nord del centro abitato di Bianco. Sfruttando il fiuto dell’unita’ cinofila anti esplosivo in servizio presso il gruppo operativo Calabria di Vibo Valentia, i militare della stazione carabinieri di Bianco, unitamente ad una squadra di cacciatori dello squadrone eliportato “cacciatori di calabria”, hanno rinvenuto abilmente occultato sotto terra, nei pressi di un albero di un ulivo un involucro di palstica, ben sigillato, che conservava al su interno, per proteggerlo dall’umidita’ del terreno, nonche’ dagli agenti atmosferici, un sacco in tela contenente l’arma di cui sopra, smontata in piu’ pezzi, con matricola abrasa ed in buono stato d’uso, nonche’ nr. 6 cartucce caricate a pallettoni.
L’arma e’ stata sottoposta a sequestro ed il proprietario del fondo agricolo arrestato con l’accusa di detenzione abusiva di armi. Adesso si trova rinchiuso nel carcere di Locri a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.
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