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“Ogni giorno un pendolare calabrese si sveglia e scopre che un altro treno è stato soppresso. Ogni estate i turisti arrivano in Calabria e restano bloccati per ore e ore in stazioni deserte perché nessuno gli aveva spiegato che in questa regione è praticamente impossibile spostarsi in treno.
Trenitalia e Regione Calabria dovrebbero proprio spiegarci a chi giova questa strategia dello smantellamento del trasporto pubblico su rotaia.
Uno smantellamento che coincide con la perdita del diritto alla mobilità per i tanti pendolari calabresi, con la distruzione di una mobilità sostenibile che dovrebbe fare del trasporto su rotaie il mezzo privilegiato . E invece scopriamo che altri quattro convogli sono stati soppressi proprio nel bel mezzo della stagione estiva. Questi tagli hanno già provocato enormi disagi tanto ai pendolari quanto agli stessi turisti che – in questi tempi di crisi – giungono in Calabria a portare un po’ di sollievo economico ad una popolazione allo stremo . Questi tagli, a nostro avviso indiscriminati, concretizzano un isolamento di Stato che non possiamo accettare.
Trenitalia e Regione trovino al più presto un accordo per ripristinare le tratte soppresse e far ripartire nel più breve tempo possibile il regionale 12652 che partiva da Reggio Calabria alle 5.10 con arrivo a Vaglio Lise quattro ore dopo; il regionale 22466 da Cosenza a Paola delle 7.50; il regionale 12698 da Paola a Sapri delle ore 15.55; e il regionale 2433 da Sapri a Reggio Calabria delle ore 17.40”.
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