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La stagione balneare appena iniziata segna una importante evoluzione nelle attività di controllo delle acque di balneazione che l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal) svolge attraverso i campionamenti nei siti previsti dalla normativa vigente, e la trasmissione puntuale dell’esito delle analisi al Ministero della Salute e alla Regione Calabria.
Dopo gli accordi per i Dipartimenti provinciali di Cosenza e Vibo Valentia, infatti, l’Arpacal ha siglato una nuova convenzione, attraverso il suo Dipartimento provinciale di Reggio Calabria, con la Direzione Marittima – Guardia Costiera di Reggio Calabria; accordo che rappresenta un momento culminante dell’attività che il Commissario dell’Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati, ha intrapreso, dall’inizio del suo mandato, con la ricerca di intese programmatico-operative a vario livello, al fine di ottimizzare l’efficacia delle attività di controllo e monitoraggio nella nostra Regione.
Nei giorni scorsi, quindi, nella sala riunioni della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, la dr.ssa Angela Maria Diano, direttore del dipartimento Arpacal reggino, e il CP Vincenzo De Luca, direttore marittimo della Guardia Costiera di Reggio Calabria, hanno sottoscritto un accordo, che sancisce, nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali, una importante sinergia operativa a difesa del mare e a tutela della salute dei cittadini. La convenzione, che ha la durata di cinque mesi, garantisce lo svolgimento, per l’anno in corso, del programma di campionamento di 161 prelievi mensili, previsti nella campagna di balneazione 2011, lungo il litorale tirrenico della provincia di Reggio Calabria, con il supporto dei mezzi nautici della Capitaneria di Porto e l’attività analitica nel Dipartimento Provinciale Arpacal.
Il comandante De Luca e la dr.ssa Santagati, ricordando come già in passato i due Enti abbiano più volte collaborato supportandosi reciprocamente secondo le rispettive competenze, hanno auspicato in futuro la stipula di un protocollo d’intesa regionale per l’attività di controllo e per la gestione di eventuali problematiche relative alla acque di balneazione che dovessero emergere durante il corso della stagione balneare.
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