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Nel corso della nottata di ieri, DM. M., di anni 42, e DM. A., di anni 44, due fratelli catanesi, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato da una pattuglia della Polizia Stradale di Palmi per detenzione e trasporto, con finalità di spaccio, di sostanze stupefacenti.
L’operazione s’inquadra nell’attività di vigilanza e controllo del territorio, in attuazione dei dispositivi specifici disposti dal Dirigente provinciale della Polstrada, D.ssa Giuseppa PIRRELLO, e coordinati dal Comandante della Sottosezione di Palmi, Ispettore Capo Francesco TRINGALI, anche nel recepimento delle direttive in tal senso emanate dalla Direzione Compartimentale della Polizia Stradale per la Calabria.
In tale contesto, una pattuglia preposta alla vigilanza dell’Autostrada A/3 SA-RC procedeva al controllo di un’autovettura sospetta sulla quale viaggiavano i due soggetti, all’altezza della piazzuola di emergenza denominata Acqua della Signora.
Ulteriormente insospettiti dall’atteggiamento dei due occupanti, gli agenti eseguivano una perquisizione a bordo del veicolo, durante la quale rinvenivano, abilmente celato, un involto contenente complessivi 175 flaconcini con dentro sostanza che, da una prima analisi, è stato accertato essere di natura stupefacente, verosimilmente eroina, già dosata e pronta ad essere immessa sul mercato.
Al fine di sottrarsi all’arresto, uno dei due fratelli si dava a precipitosa fuga verso l’adiacente scarpata, rovinando, a causa del terreno impervio, per circa 180 metri lungo il costone e provocandosi gravi lesioni, tanto da rendere necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per il suo recupero ed il trasporto in ospedale.
Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, competente per territorio, DM. M. Veniva associato alla Casa Circondariale di Palmi, mentre DM. A. veniva piantonato presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, ove veniva ricoverato a seguito delle lesioni patite.
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