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Si è svolta domenica 23 dicembre alle ore 17:30, presso la Società Operaia di Muto Soccorso, sita in via Antonio De Leo 5, la presentazione del saggio “La morale è il potere. Nietzsche interprete di Paolo” di Salvatore Bellantone (Disoblio Edizioni).
Alla presentazione, moderata da Natale Zappalà (Storico), sono intervenuti: Mimma Garoffolo (Presidente SOMS), Cesare Zappia (Sindaco di Bagnara), Salvatore Spina (Ricercatore Università di Messina), Antonio Giuseppe D’Agostino (Direttore Cittametropolitana.it), Salvatore Bellantone (Autore del saggio).
Dopo i saluti iniziali di Mimma Garoffolo, che ha ricalcato la vicinanza della SOMS a tutte le iniziative di carattere culturale, e di Cesare Zappia, che ha sottolineato l’importanza della cultura e dei libri per lo sviluppo di una coscienza civica, si è passati alla presentazione del testo.
Portando i saluti del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Messina, Salvatore Spina ha sviscerato l’opera evidenziando i punti chiave per favorire la lettura e la comprensione da parte dei presenti: la questione del titolo, l’assenza volontaria di Heidegger malgrado l’impostazione della trattazione lo evochi chiaramente, il nesso morale/potere come forma con cui si dispiega il pensiero occidentale, la questione della volontà di potenza nietzscheana, l’invenzione da parte dell’apostolo Paolo dell’impotenza come una forma della potenza, la questione della trasvalutazione dei valori per opera della figura di Zarathustra.
Antonio Giuseppe D’Agostino si è addentrato nel testo chiarendo alcune differenze decisive all’interno del pensiero di Nietzsche: quella tra il cristianesimo paolino, una filosofia di vita, e il cristianesimo istituzionalizzato, una religione; tra Gesù Messia, un santo anarchico che ricongiunge l’uomo e Dio, e Paolo, apostolo che reimpianta nella relazione uomo/Dio la casta sacerdotale; tra il nome Saulo/persecutore e Paolo/apostolo; tra morale ed etica; tra fede e ritualità; tra legge ebraica e legge cristiana; tra giustizia e legge religiosa.
L’autore infine, Salvatore Bellantone, ha raccontato la genesi dell’opera, sottolineando i momenti cruciali del proprio rapporto con la filosofia dai tempi scolastici all’attualità: l’inizio degli studi presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Bagnara, il proseguimento degli studi presso l’Università di Messina, lo studio dei testi filosofici post-laurea. All’interno di questa narrazione, ha ringraziato i maestri che lo hanno introdotto alla filosofia, e ha ricalcato diverse questioni, una tra tutte, quella dei continui tagli che il sistema scolastico-universitario subiscono da diversi anni, segno di un progetto di impoverimento intellettuale della cittadinanza, che ha come scopo ultimo quello di creare una nuova schiavitù. Ringraziati poi i presenti, gli amici, i parenti, le autorità e il sodalizio ospitante, ha rinnovato il proprio invito ai relatori nella cittadina di Bagnara, allo scopo di consentire alla cittadinanza il proseguimento del viaggio nelle dimore della conoscenza, utile per aprire sempre più gli orizzonti del pensiero e della coscienza, e favorire la difesa della propria libertà.
È stata una serata, in definitiva, piena di riflessione e di emozioni, grazie soprattutto a numerosi presenti che sono rimasti all’ascolto fino alla fine, con i quali, nel corso del rinfresco, con qualche ora di anticipo, ci si è augurati buone feste.
www.disoblioedizioni.blogspot.it/2012/12/presentato-il-saggio-la-morale-e-il.html
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