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Si è svolto venerdì 23 marzo 2012, presso i locali del Circolo Unione di Bagnara Calabra, il nuovo incontro culturale promosso dall’associazione culturale Fenice Dello Stretto intitolato “I misteri dello stretto, uno sguardo su miti, leggende e tradizioni locali”.
Protagonisti dei racconti il sig. Rocco Versace detto “U Pauleu”, il quale, assieme al moderatore dott. Salvatore Bellantone e allo storico e giornalista dott. Natale Zappalà, ha ripercorso eventi e racconti appartenenti alla memoria storica calabrese e, in particolar modo, bagnarese.
Nel corso dei saluti iniziali, il presidente del Circolo Unione, dott. Franz Scordo, ha evidenziato l’entusiasmo generale da parte del Circolo nell’ospitare un evento dai caratteri popolari da consegnare alla storia locale. Il presidente dell’associazione Fenice dello Stretto, Maria Francesca Fassari, ha invece ricordato i futuri appuntamenti organizzati dagli associati in occasione dei mesi primaverili, tra i quali, per esempio, quello riguardante la valorizzazione della lingua greca di Calabria, che si terrà il 28 aprile e che vedrà coinvolte anche le scuole di Bagnara.
Dopo una breve introduzione sull’argomento da parte del dott. Bellantone, lo storico Zappalà ha illustrato le valenze etico-sociali dell’antropologia culturale, una disciplina che ci consente di capire quali furono i criteri di vita dei nostri padri, quali le loro tradizioni e i modi di interpretare moralmente il sentire quotidiano. Data invece voce ai racconti del signor Versace, si è palesato un interesse vivo da parte del pubblico in sala, incuriosito dai vari spaccati di vita vissuta o dai particolari insoliti e fantasiosi dei quali si sono nutrite le storie ascoltate.
Da Garibaldi alla seconda guerra mondiale, dalle leggende del “faiettu” a quella della “Sepolta viva” tratta dal romanzo di Carolina Invernizzi; dalla figura degli anziani nelle antiche comunità all’etica della “produzione a tutti i costi” delle nostre società post-moderne. Tali i temi toccati dai relatori nel corso dell’incontro, che ha visto una partecipazione interessata della platea, soprattutto durante la rievocazione di miti e leggende locali, nonché degli antichi proverbi popolari.
Gli interventi del pubblico hanno infine concluso la serata, mettendo in evidenzia un’emozione tale da toccare le corde dell’animo umano, anche in tempi bui di dimenticanza del nostro illustre passato.
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