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Nella prima mattinata odierna, personale del Commissariato di P.S. di Palmi, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni, nell’ambito di alcuni servizi di prevenzione e repressione dei reati in materia di armi ed esplosivi, effettuava una perquisizione domiciliare ex art. 41 T.U.L.P.S. nei confronti di BUDA Vincenzo, cl. 1960 residente a Bagnara nella frazione Pellegrina, con precedenti di polizia.
La perquisizione presso l’abitazione, sebbene inizialmente desse esito negativo riguardo alla ricerca di armi e/o esplosivi, consentiva però di accertare l’abusivo allacciamento alla rete di fornitura elettrica da parte del predetto.
Le operazioni di ricerca venivano poi estese a un podere, ubicato in località Quartararo, nella disponibilità del BUDA, ove, celato tra alcuni rovi che ricoprivano il tetto di un manufatto colà ubicato, veniva rinvenuto un involucro, ben confezionato, del peso di 1 kg. circa, da cui fuoriusciva una miccia.
Il successivo esame effettuato sul contenuto dell’involucro dall’artificiere antisabotaggio del XII Reparto Mobile, fatto intervenire sul posto, accertava trattarsi di polvere pirica. L’ordigno veniva pertanto sequestrato e BUDA dichiarato in stato di arresto per “detenzione di materiale esplodente” e “furto aggravato” e associato alla casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione della competente A.G..
Ulteriori indagini sono in corso per stabilire se l’ordigno sequestrato sia dello stesso tipo di quelli utilizzati in alcuni recenti attentati dinamitardi verificatisi nella zona di Bagnara.
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