Bagnara Calabra (Rc), sindaco e pescatori dicono basta

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di Elisa Barresi

Le donne e i pescatori di Bagnara, hanno occupato nuovamente il comune messi all’angolo dall’ennesimo decreto restrittivo per continuare a lavorare. La parola in loro difesa viene presa dal sindaco, Cesare Zappia, il quale sottolinea che «o si muovono a fare qualcosa o qui succederà qualcosa di brutto, sento che l’aria non è più quella di prima si è fatta pesante e i miei pescatori iniziano a dissentire sulle mie parole e questo è grave. Tutto per colpa di una legge vergognosa che sta mettendo a nudo quello che è la legislatura italiana».

Il divieto di pescare i tonni anche accidentalmente pena multe salate non fa altro che acuire un problema serio. «È l’ennesima paradosso della legge italiana – ha ribadito Zappia- che purtroppo dopo aver decretato la riduzione della “ferrettara” ha costretto i miei pescatori a combattere con un attrezzo, il palangaro, che gli da un grande margine d’errore in quanto è impossibile dirottare i tonni, non è selettivo».

Quale é quindi la via d’uscita? «Questi uomini che cosa devono fare. Devono spiegarmi come possono andare avanti. Se pescano un tonno non volontariamente cosa devono fare, buttarlo a mare è un peccato, denunciarlo alla capitaneria è sanzione assicurata come devono muoversi?». Zappia aggiunge che «questo non è accettabile. Siamo tutti esasperati e forse prima ancora dei pescatori il più esasperato sono io. Queste famiglie non hanno più i mezzi per sopravvivere a questo punto io rimetto tutto nelle mani del prefetto, del governatore e del ministro perché io ho le mani legate e questa gente merita risposte e noi non sappiamo piu cosa fare. Adesso sarò io a mettermi in stato di continua agitazione con i miei pescatori perché tutte le proposte vengono accolte ma solo verbalmente ma nessuno apre una porta».

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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