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Presentato a Bagnara Calabra, presso il salone della Pro Loco, l’ambizioso progetto, voluto fortemente dall’Associazione Caravilla: “Alla scoperta della Costa Viola. L’iniziativa riguarda Scilla e Bagnara e mira ad incentivare e promuovere percorsi culturali, artistici, ambientali e paesaggistici delle due cittadine, non tralasciando gli antichi mestieri e i prodotti tipici locali.
Presente all’evento il promotore del progetto, Carmelo Tripodi, che ha evidenziato la simbiosi tra i due paesi oggetto dell’iniziativa e la sinergia con i partner che hanno aderito all’idea progettuale: i comuni di Bagnara e di Scilla, la Pro Loco di Bagnara Calabra, il Club Unesco di Scilla, e il Galbatir, quest’ultimo inserendo nei programmi che saranno proposti già a partire dalle prossime settimane, il percorso culturale e di promozione turistica “Le terrazze sul mito”.
Tra gli interventi da segnalare quello del presidente della Pro loco di Bagnara, Bruno Ienco, che ha esaltato l’iniziativa volta alla crescita del territorio, del presidente del Club Unesco di Scilla, Francesco Porcaro, che ha messo in risalto il legame storico e le affinità culturali delle due cittadine. Anche Pasqualina Ciccone componente del Club Unesco di Scilla, ha ribadito come sia importante il coinvolgimento attivo dei giovani del territorio. Antonio Alvaro si è detto soddisfatto di questa sinergia che valorizza in pieno il lavoro del Galbatir, e ne fa l’attore principale, all’interno di un progetto che coinvolge più soggetti, del rilancio di un’area tra le più belle del mondo.
A parlare di “boccata di ossigeno, attraverso le potenzialità di un territorio che ha tanto da offrire” è stata la dottoressa Maria Cacciola, componente della triade commissariale che in questo momento guida il Comune di Bagnara, aggiungendo che “la programmazione e la progettualità in un territorio come questo è una sfida che richiede il massimo sostegno e supporto da parte di tutti”.
Valorizzare e promuovere l’area della Costa Viola, queste in sintesi le finalità del progetto, che si svilupperà attraverso la formazione delle guide e degli accompagnatori turistici, e le visite guidate a cui potranno partecipare gruppi di turisti, e chiunque volesse conoscere le bellezze di un’area che ha ancora tanto da dare e da dire. Saranno poi gli studenti, nei mesi successivi, a partecipare alle iniziative e agli eventi del progetto, con percorsi guidati nei laboratori di ceramica, e dolciari. Da subito protagonista sarà la mitica costa che, attraverso la motonave della famiglia Foti, permetterà a chi lo vorrà di ammirare dal mare la “Grotta del Monaco”, “Cava Janculla”, e le acque cristalline del “Piccolo Paradiso”, con un viaggio, dal mare, che da Scilla arriva fino a Plmi, alla scoperta degli anfratti più belli della Costa Viola.
“Lo scopo del progetto – ha concluso Tripodi – è la valorizzazione e la riscoperta di tesori unici troppo spesso dimenticati, stimolando i giovani, sia nella fase della formazione che della divulgazione, e gli adulti ad apprezzare un patrimonio di inestimabile valore. L’iniziativa rientra pienamente nella mission dell’Associazione Caravilla che punta alla valorizzazione del territorio, alla promozione e allo sviluppo del turismo come principale fonte di economia del territorio, lasciando da parte vecchi luoghi comuni che vedono queste zone destinate al degrado, all’abbandono e senza alcuna speranza”.
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