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di Francesco Iriti
Sono 5.835, rappresentano il 54% del territorio nazionale e ospitano circa 11 milioni di italiani. Si tratta dei piccoli comuni, quelli cioè con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, a favore dei quali alla Camera è stata approvata all’unanimità una legge bipartisan, con primi firmatari Ermete Realacci del Partito Democratico e Maurizio Lupi del Popolo delle Libertà, sottoscritta da oltre 100 parlamentari di tutti gli schieramenti.
A sottolineare l’importanza di questo provvedimento è il sindaco di Bagaladi Federico Curatola che afferma che “é una legge che tenta di riequilibrare i territori e che punta a fornire gli strumenti necessari per la valorizzazione del patrimonio naturale e storico-culturale dei piccoli comuni attraverso una serie di misure per il sostegno delle attività economiche, agricole, commerciali e artigianali.
Ma è anche uno strumento fondamentale per assicurare la qualità e la presenza di servizi indispensabili come sanità, trasporti, istruzione, servizi postali, risparmio, ma anche interventi per il recupero dei centri storici e a tutela del patrimonio ambientale. I comuni – prosegue Curatola – potranno promuovere i prodotti tipici locali anche attraverso la cartellonistica stradale, sono inoltre rese più semplici le procedure di cessione di beni immobiliari demaniali a favore di attività e organizzazioni del mondo del non profit. Tra le misure previste dalla legge anche la promozione della cablatura e della banda larga nonché la possibilità di registrare la nascita di un bambino nel comune di residenza anche se il parto è avvenuto in un ospedale diverso della regione”.
Anche dal punto di vista politico, l’approvazione bipartisan della Legge sui piccoli comuni è un segnale positivo in un momento in cui il livello dello scontro tra maggioranza e opposizione è altissimo. “Questa è una legge molto attesa non perché da sola possa essere risolutiva dei problemi aperti, ma perché indica con chiarezza una direzione ed una politica: considerare i piccoli comuni non un peso per il nostro paese, – aggiunge il sindaco di Bagaladi – ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e costruire il futuro. L’augurio è che il Senato concluda rapidamente l’iter di approvazione perché questa legge potrà essere uno strumento importante per un processo di valorizzazione della piccola grande Italia”.
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