Bagaladi (RC), Riqualificare l’olio d’oliva, secolare fonte di reddito dell’Area grecanica

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E’ apprezzabile iniziativa dell’amministrazione comunale di Roccaforte del Greco ed in particolare di Ercole Nucera,  sindaco ed assessore provinciale, rivolta alla riqualificazione dell’olio di oliva, che da secoli ha rappresentato la principale fonte di reddito delle nostre popolazioni.
In collaborazione con l’Amministrazione provinciale, con l’Università mediterranea, con il comune di Bagaladi e con il patrocinio dell’Ente Parco, il comune di Roccaforte ha indetto un convegno a Bagaladi, dove ha presentato un progetto, consistente nell’illustrazione di un disciplinare che le aziende agricole dovrebbero applicare per la produzione e la commercializzazione di un prodotto olivicolo di origine protetta (DOP) e di indicazione geografica protetta (IGP), competitivo sui mercati nazionali ed internazionali.

Il professor Massimo Baldari, docente della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea, illustrando l’ambizioso progetto, non ha risparmiato critiche agli organismi istituzionali, poco attenti all’evoluzione globale dei mercati agricoli ed in particolare dell’olio di oliva, che negli ultimi decenni ha subito una pericolosa contrazione della richiesta con il crollo del prezzo e le conseguenti ripercussioni negative sull’economia del nostro comprensorio.
La proposta più seria e più vicina agli interessi degli agricoltori ed alla salvaguardia  della produzione olivicola è stata avanzata dal sindaco di Bagaladi Federico Curatola, che ha giustamente concluso come soltanto la realizzazione di un Consorzio dei produttori olivicoli potrà rilanciare e rendere competitivo sul mercato il nostro olio d’oliva, naturalmente dotato di eccellenti qualità organolettiche.

Ma gli interventi successivi del presidente Morabito, del consigliere provinciale Russo e del sindaco di Roccaforte nonché assessore provinciale Nucera hanno soltanto prospettato aleatorie e superficiali promesse ed ovvie considerazioni, senza un vero costruttivo e credibile impegno per la valorizzazione dell’olio di oliva e la realizzazione di un Consorzio o di un altro progetto a favore delle nostre aziende agricole, che non possono più resistere alle logiche di un mercato globalizzato, che privilegia i prodotti di alta qualità e di origine ed indicazione protetta.
Ci saremmo aspettati che il consigliere provinciale Bernardo Russo, che ha ricoperto anche la carica di sindaco di San Lorenzo nei primi anni del 1990, invece delle ovvie e ripetitive espressioni di buonismo amministrativo, avesse proposto la riattivazione di quell’impianto di stoccaggio dell’olio di oliva, realizzato in Marina di San Lorenzo negli anni ottanta e mai entrato in funzione.
Dagli amministratori provinciali presenti, avremmo voluto sentire che, invece delle tante inutili ed improduttive spese, si rendesse utilizzabile e produttivo l’impianto di stoccaggio di Marina di San Lorenzo, un manufatto essenziale ed un punto di partenza sicuro per una seria riqualificazione della nostra produzione olivicola, rendendola competitiva sui mercati nazionali ed esteri, offrendo preziosi  posti di lavoro  in quest’area grecanica, isolata dalle grandi vie di comunicazione, relegata in un cul de sac, da cui difficilmente potrà uscire e risorgere, senza l’apporto di una valida e coraggiosa classe politica.

Questo convegno può essere definito come la solita passerella elettorale, priva di concrete proposte, con la presentazione di progetti irrealizzabili e di promesse ricorrenti fumose e superficiali, come in questi ultimi anni si è sistematicamente verificato.
Basti ricordare la mancata realizzazione della strada a scorrimento veloce da Melito a Bagaladi, il cui finanziamento è stato improvvisamente ed inspiegabilmente stornato sulla trasversale Bagnara-Bovalino, quando già – cosa mai successa prima – erano state avviate le procedure di esproprio dei terreni interessati.
Il presidente della provincia di allora, l’ing. Fuda, si è precipitato a Bagaladi per difendere l’indifendibile, per giustificare l’ingiustificabile scippo ai danni delle nostre popolazioni e, alla presenza dei sindaci di San Lorenzo e Bagaladi, ha promesso e si è impegnato che il finanziamento sarebbe stato ripristinato.
Sono trascorsi oltre 5 o 6 anni e nulla si è realizzato.
E la successiva amministrazione provinciale guidata da Giuseppe Morabito, non si comprende per quale motivo non ha inteso realizzare un’importante infrastruttura viaria che, oltre ad evitare lo spopolamento, avrebbe sicuramente migliorato le già precarie condizioni economiche dei centri agricoli pre-aspromontani.

Saverio Zuccalà

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Author: Consuelo

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