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Aziende agricole in ginocchio, fiumare e torrenti sconquassati, rischi per l’incolumità pubblica e per le fonti idriche, eppure nessun intervento viene effettuato. Il grido d’allarme è lanciato dal vicesindaco di Bagaladi Annunziato Sgrò.
Più volte il Comune ha sollecitato le autorità competenti e più volte sopralluoghi sono stati effettuati al fine di programmare interventi con tanto di fotografie dei punti critici e relazioni puntuali che attestano lo stato di degrado degli alvei e degli argini del torrente.
“Lungo quegli argini a rischio – afferma Sgrò – esistono attività agricole, che spesso sono l’unico sostegno economico per le famiglie, che sono a rischio inondazione o sono diventate irraggiungibili per crolli e smottamenti. Come più volte richiesto – continua Sgrò – ribadiamo il nostro appello al Presidente della Provincia Giuseppe Raffa affinchè ponga una maggiore attenzione al disagio di questo nostro territorio già fortemente penalizzato dal punto di vista della viabilità e dei servizi e che ora rischia di vedersi abbandonato a sé stesso.
La prevenzione è la migliore risposta agli eventi calamitosi, ma necessita di programmazione e di risorse. Siamo consapevoli – conclude il vicesindaco – delle ristrettezze economiche in cui versano tutte le pubbliche amministrazioni, ma chiediamo comunque che la nostra voce venga ascoltata per non sentirci cittadini di serie B”.
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