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Riceviamo e pubblichiamo:
Stamane due uomini (?!) trasformatisi in lupi mannari hanno intimato a due lavoratori dell’Ased srl di abbondonare il Servizio di Raccolta rifiuti e di riferire al “principale” di “andare a parlare da chi sa lui”.
Evidentemente i lupi mannari non sanno che l’Ased srl è una Società che non ha un “principale” ma un “Amministratore” ( che opera in nome e per conto dei soci) e che il responsabile dell’Amministrazione della Società è una carica elettiva soggetta al controllo non solo da parte dei 13 soci ma anche da organismi pubblici.
I lupi mannari, figli di una cultura arcaica, credendo ancora alle favole si scoprono realisti una volta che gli scattano le manette ai polsi e sottopongono i propri cari alla vergogna collettiva.
Al generale disprezzo, verso chi nasconde il proprio viso e nelle tenebre della notte cerca, inutilmente, di intimorire, si unisce il calvario dei congiunti che dovranno sopportare l’andirivieni dalla galera e dall’avvocato.
L’attuale, il provvisorio Amministratore dell’Ased srl con chi dovrebbe parlare ? per chiedere cosa ? Per poter svolgere le sue funzioni una società oltre alle autorizzazioni stabilite dalla Legge deve averne delle altre ? e di che natura ? e chi è colui che deve rilasciarle ?
I lupi mannari, i messi notificatori delle minacce notturne, non hanno fornito utili indicazioni per l’individuazione dell’ufficio emittente, per cui la notifica non è valida.
I soci Ased srl chiedono di conoscere pubblicamente chi è il firmatario della missiva: ha un nome, un volto, una residenza ove l’Amministratore dell’Ased srl, nel caso in cui nascesse – l’impossibile, l’infattibile, l’inattuabile, l’irrealizzabile, l’impraticabile, l’infrequentabile, l’ineseguibile, l’inottenibile – ipotesi di “andare a parlare” ?
Comunichiamo ai Cittadini di Bagaladi che al Bando pubblico, emesso dal Comune e gestito dalla SUAP – Stazione Unica Appaltante Provinciale – organismo appositamente costituito al fine di tenere lontano ogni tipo d’infiltrazione mafiosa nelle gare pubbliche, a causa del prezzo dichiaratamente “non congruo”, non ha partecipato nessuna delle imprese del Reggino.
La nostra Società è stata l’unica partecipante e nella collegiale decisione dei soci di aderire alla gara è prevalsa solo la vicinanza della sede – Melito di Porto Salvo – e l’affetto verso un Comune che ha dato i natali ad alcuni membri dell’Ased srl.
Ci teniamo a ribadire ai Cittadini di Bagaladi, che la spinta a partecipare non è stato il prezzo dell’appalto, il cui corrispettivo mensile di € 5.389,58 è dichiaratamente insufficiente a coprire il solo costo di n. 2 (due) operatori e il cui costo mensile di questi (stipendio mensile sindacale + accontamenti della 13^, della 14^, del TFR, Inps, Inail con esclusione delle altre tasse) è di € 6.622,36, ma quanto espresso prima.
L’eventuale mancata partecipazione della nostra Società avrebbe comportato l’aumento della base d’asta a danno, obbligatoriamente, dei cittadini onesti che pagano il servizio. Già è successo nel bando del 2010 la cui base d’asta era di € 40.638,45 l’anno pari a 3.386,54 €/mese.
Questa nostra comunicazione non è finalizzata a suscitare la solidarietà dei cittadini già impegnati e vessati dai giornalieri problemi, ma a rendere consapevoli della realtà del Comune di Bagaladi.
Garantiamo ai Cittadini che il nostro Codice Etico, approvato all’unanimità dai soci, e l’applicazione del cosiddetto “Modello 231” richiesto dalla Legge (D.Lgs.231/01) rende la nostra Società trasparente, non condizionabile e impenetrabile a qualsiasi ingerenza esterna.
Ased srl
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