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Alle ore 16 del 21 febbraio 2013, in Catanzaro, il notaio Rocco Guglielmo ha concluso la lettura dell’atto costitutivo e dello statuto della Fondazione Grecocalabra che avrà sede nell’apposito edificio sito a Bova Marina in piazza Municipio.
Si arriva all’evento dopo quasi 23 anni dalla inaugurazione dell’Istituto di studi ellenofoni, oggi fondazione: prima pietra 14 marzo 1991, completamento e inaugurazione 15 maggio 1992.
Hanno sottoscritto l’atto costitutivo i membri del CdA individuati dalla Giunta Regionale e dall’assessorato competente, dalle associazioni grecocalabre iscritte all’albo regionale, dai sindaci dellì’area grecocalabra: prof. Vincenzo Mandalari, presidente; dott. Agostino Zavettieri, sindaco di Roghudi; dott. Santo Casile, sindaco di Bova; prof. Elio Cotronei, in rappresentanza delle associazioni; dott. Mario Candido, assessore provinciale per le minoranze; dott. Emilio Mastroianni, dirigente rappresentante la Regione Calabria; dott.ssa Sabrina Condemi, revisore dei conti; grecofono Attilio Nucera, esperto.
Era presente l’assessore alla cultura dott. Mario Caligiuri.
La Fondazione è destinata a diventare un punto di riferimento per la difesa di lingua e cultura grecocalabra secondo le funzioni attribuitale dallo Statuto. Un impegno a trecentosessanta gradi per potenziare la caratterizzazione dell’area, meglio evidenziare la sua identità per costituire un elemento di richiamo e determinare ricadute economiche.
Ricerca e recupero del patrimonio linguistico culturale, formazione, corsi, costituzione di dotazioni librarie, centro archivio, centro multimediale e editoriale, convegni, seminari, potenziamento degli scambi con la Grecia e tra minoranze, ecc sono alcuni degli aspetti che ne caratterizzeranno l’attività.
Rimane che 23 anni di ritardi politico-burocratici che hanno attraversato diversi governi regionali costituiscono un gap difficilmente colmabile.
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