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A margine della inaugurazione di un nuovo tratto della famigerata strada statale numero 106, che unisce Taranto a Reggio Calabria, il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Prof. Aurelio Misiti, rispondendo a una domanda dei giornalisti sullo scontro di Montecitorio relativo al rendiconto dello Stato 2010 si è dichiarato stupito dal fatto che le opposizioni in Parlamento avrebbero manifestato l’intenzione di trasformate il voto sul rendiconto, sempre considerato di routine, in una conta sulla tenuta della maggioranza, mescolando il sacro con il profano.
Il Governo –ha ribadito il Vice Ministro- ha il dovere di continuare la sua opera fino a quando il Parlamento con apposita votazione negherà la fiducia; ma tale fiducia va legata strettamente ai contenuti, che oggi sono quelli concordati con gli organismi internazionali di cui l’Italia si onora di far parte; ma tali contenuti, sposando una linea liberale e indigesta alle opposizioni, non potranno mai costituire la base del loro programma di governo, essendo frutto della nota lettera della BCE e di quella più recente del Governo Italiano all’Europa.
Pertanto –ha concluso il Vice Ministro- o si sostiene il Governo per attuare questa politica di rigore e di sviluppo oppure non rimane che il ricorso al voto dei cittadini, come viene anche auspicato da un gruppo di opposizione legato al partito liberale europeo, più sensibile ai comportamenti delle democrazie occidentali.
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