Aumento concessioni demaniali, Assobalneari: “Rischio fallimento molte aziende”

massimo nucera regione

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L’Art. 20 proposto dalla giunta regionale, nel bilancio ha messo in allarme il sindacato di categoria Assobalnerai Calabria, con l’aumento del 300% per le concessioni demaniale.

“Ci siamo messi fin da subito in movimento – fa presente Massimo Nucera, vice presidente di Assobalnerai Calabria – per tutelare gli interessi dei nostri associati, recandoci in consiglio regionale dove il 18 dicembre si è tenuta la seconda commissione di determina del bilancio.”

Massimo Nucera e Salvatore Martorano del Sib, dichiarano soddisfatti “abbiamo spiegato che un aumento così alto per le concessioni demaniali comporterà la chiusura di molte strutture.”

Di fatti continuano “ il consigliere Bruno Censore ha presentato un emendamento riguardante l’articolo 20 con la soppressone dell’articolo in questione, sempre nella stessa seduta ha preso la parola il consigliere Rosario Mirabella lanciando la proposta di diminuire l’aumento portandolo solo al 100%, mentre per il consigliere Giovanni Nucera l’aumento della rata è troppo alto, e ciò comporterà che le strutture dovranno aumentare i prezzi, Pasquale Tripodi invece è convinto che tale aumento non incentiverà il turismo in Calabria.”

Massimo Nucera e Salvatore Martorano soddisfatti, dichiarano di aver ottenuto una vittoria “quando l’assessore al bilancio Giacomo Mancini ha fatto presente di impegnarsi e rivedere l’articolo 20 per il prossimo consiglio regionale del 21 dicembre.”

Di seguito il vicepresidente di Assobalnerari Calabria è convinto che l’articolo 20 “non va solo rivisto, ma bocciato, poiché le nostre strutture lavorano solo per tre mesi l’anno, e questo aumento non fa altro che tagliarci le gambe, e ci impedisce di far trovare ai turisti dei prezzi competitivi rispetto alle altre regioni.”

“Ciò comporta – prosegue Nucera – che non potendo lavorare non possiamo far vedere la nostra bella terra ai turisti, perché i prezzi che potremmo proporre se l’articolo 20 passasse, tutto potranno essere, tranne che competitivi, e con i tempi di crisi i turisti sceglieranno altre mete e non la Calabria, e magari si affideranno chi non è del settore. Noi vogliamo continuare a far mostra della nostra professionalità in questo campo, e chiediamo dunque solo di poter lavorare ma, a prezzi competitivi. Perché – ci tiene e farlo presente Nucera – se vengono turisti guadagniamo tutti.”

Di seguito il vicepresidente di Assobalnerai plaude al lavoro fatto in questi due anni insieme al governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti “abbiamo contribuito anche noi, nel nostro piccolo alla promozione della Calabria, come meta turistica, e per questo chiediamo al governatore ora più che mai di abrogare l’articolo 20 così da consentirci di lavorare.”

Rassicurazioni sono arrivate anche dall’On Imbalzano, fa sapere Nucera, “ci ha tranquillizzati per il nostro futuro, ed è sempre stato attento alle sorti delle attività balnerari.”

“Sempre nella stessa giornata – porta all’attenzione Nucera – in commissione è stato presentato dal consigliere Giovanni Nucera il documento con protocollo 55/155 in cui chiedeva che le aziende danneggiate dalle mareggiate del 2008/2009 avendo già ottenuto già il 50%  dei pagamenti del danno, gli vengano riconosciuti con la legge n. 8 del 2010 tutti i soldi rimasti in giacenza collegati alle legge e vengano ripartiti in egual misura ai titolari di stabilimenti balneari aventi diritto.”

“Chiediamo – conclude – alle massime istituzioni regionali che non bisogna impegnare alcuna somma, ma se mai garantire a chi ha subito danni ingenti nella mareggiate del 2008/2009 di poter continuare a lavorare così che anche noi possiamo garantire un natale sereno alle nostre famiglie.”

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Author: Cristina

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