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Dopo il brillante risultato raggiunto con la Regione Calabria-Assessorato Attività Produttive, con l’istituzione del “Tavolo tecnico permanente sul demanio marittimo” a tutela e negli interessi di tutte le imprese turistiche e a favore di uno sviluppo turistico, ambientale ma soprattutto occupazionale ed indotto, Assobalneari Calabria con il suo Presidente Vito Marra e i due vicepresidenti Massimo Nucera e Mario Scaramuzzino, in attesa dell’avvio dei lavori concordati con l’Assessore Antonio Caridi e tutti i membri che hanno partecipato alla riunione, hanno ritenuto di richiedere un significativo sostegno ed interessamento da parte dei rappresentanti del governo del territorio, ossia dalle Prefetture. Si è deciso di iniziare a rappresentare le problematiche e le difficoltà che ruotano attorno agli imprenditori turistici, che da soli e in un “ginepraio di leggi e leggine” e di tanta ” inutile burocrazia”, stanno garantendo l’offerta turistica nella nostra Regione. Slogan di Assobalneari Calabria è dire: “BASTA,VOGLIAMO LAVORARE NELLA PIU’ ALTA LEGALITA’ POSSIBILE E NEL RISPETTO DI TUTTE LE NORME E DELLA LEGLISLAZIONE VIGENTE” cosa che, nostro malgrado, dobbiamo dichiarare, pochi hanno rispettato. Il Presidente di Assobalneari Calabria, assieme al vicepresidente Massimo Nucera, nel comunicare immediatamente l’attenzione riservata dall’Assessore Caridi con l’avvio del tavolo tecnico, hanno relazionato a Sua Eccellenza il prefetto Piscitelli le gravi conseguenze create dal “repentino trasferimento” della gestione delle funzioni amministrative sul demanio marittimo con finalità turistiche, ricettive e ricreative che stanno creando, giorno dopo giorno, molte difficoltà a tutta l’ imprenditoria turistica.
Si è passati in pochissimi anni, dalla gestione dell’Autorità Marittima Guardia Costiera, alla Regione Calabria dapprima e, successivamente ai Comuni, passando da un unico interlocutore a 5 per finire alle attuali 138 amministrazioni comunali rivierasche.
Ciò che ha rappresentato il Presidente di Assobalneari Vito Marra ,come già evidenziato nel tavolo tecnico regionale, è “l’inadempienza” da parte degli stessi comuni nella pianificazione costiera, cioè il 90% dei comuni non ha redatto il cosiddetto “PIANO COMUNALE DELLE SPIAGGE” provocando, senza alcun dubbio, un gravissimo danno allo sviluppo turistico della nostra regione, un significativo danno erariale ma come detto prima, un blocco della crescita dell’imprenditoria turistica e di conseguenza un blocco dell’occupazione nel settore da moltissimi anni. Sono state anche rappresentate ulteriori problematiche che bisognerebbe risolvere in tempi brevi quali ambiente, depurazione, erosione costiera e snellimento della burocrazia.
S.E. il Prefetto dott. Piscitelli prendendo atto di quanto rappresentato dai vertici di Assobalneari Calabria, ha garantito un significativo e sostanziale intervento dell’organo di governo, ritenendo opportuno attivarsi in tempi ristretti, considerando anche che la stagione balneare 2012 è già iniziata con le solite difficoltà. Occorre dunque convocare dei tavoli con i sindaci ed i commissari prefettizi al fine di poter già da subito iniziare a lavorare alla risoluzione di tutte le tematiche e problematiche rappresentate con documenti da Assobalneari Calabria.
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