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In merito alla nota congiunta, diffusa dalla Camera minorile distrettuale di Reggio Calabria e dalle Associazioni Agape, Libera e Centro giovanile “Don Italo Calabrò” che accusa il Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria di “… avere annunciato poche ore prima di non più aderire all’intesa … ” del protocollo a tutela e difesa dei minori, si precisa.
Con mail della Prefettura pervenuta il 25.03.2013 veniva comunicato al Direttore Generale dell’ASP che il giorno dopo 26.03.2013 era fissato l’incontro con tutte le Istituzioni ed Associazioni interessate per la sottoscrizione del protocollo d’intesa relativo alla “tutela dei minori destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali ivi inclusi quelli riguardanti i minori vittime di abusi sessuali o maltrattamenti intrafamiliari nell’ambito della provincia di Reggio Calabria”. Lo stesso 25.03.2013, il Direttore Generale Grazia Rosanna Squillacioti con nota n. 23772/Dg, trasmessa a S.E. il Prefetto di Reggio Calabria a mezzo fax ha tempestivamente comunicato la sua impossibilità ad essere presente in quella data “ per improcrastinabili impegni precedentemente assunti”.
Atteso che l’ASP di Reggio Calabria è convintamente impegnata ad assumere iniziative per la tutela dei minori, il Direttore Generale Squillacioti ha già contattato il Garante dei Diritti dei Minori della Calabria e concordato un incontro per il prossimo 5 aprile.
Si precisa inoltre che sull’ASP reggina gravano i maggiori oneri rispetto a tutti i sottoscrittori del protocollo d’intesa nel solo esclusivo interesse dei minori da tutelare pertanto, le accuse rivolte all’ASP reggina sono prive di fondamento.
L’Ufficio Stampa
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