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Con undici colleghi Cinque Stelle, Dalila Nesci, deputata calabrese del Movimento, è salita ieri sul tetto della Camera. Vi ha trascorso la notte per «difendere l’articolo 138 della Costituzione, visto che vogliono cambiarlo per riscrivere la Costituzione contro la democrazia». Una protesta clamorosa, quella di Nesci e degli altri deputati “grillini”, che dal tetto di Montecitorio hanno fatto scendere uno striscione di grandi dimensioni, con l’immagine tricolore dell’Italia e la scritta «La Costituzione è di tutti».
Stamani, sul suo blog, dalilanesci.it, la deputata calabrese ha spiegato in un post le ragioni della protesta. Ha premesso Nesci: «L’aula sta discutendo della modifica dell’articolo 138 della Costituzione, che stabilisce come cambiarla. Se non fossimo venuti quassù, probabilmente non avremmo avuto spazi di denuncia».
La parlamentare ha aggiunto: «Le lobby italiane, che non rappresentano il popolo, vogliono sovvertire l’assetto dello Stato. Per raggiungere l’obiettivo, i nominati in parlamento voteranno in blocco la trasformazione dell’articolo 138. Poi riscriveranno la Costituzione a loro uso e consumo; soprattutto allontanando i cittadini dalla partecipazione e dalle scelte».
La deputata Cinque Stelle ha precisato: «Al contrario, noi vogliamo inserire in Costituzione il referendum propositivo senza quorum. Così ciascuno di noi conterà e potrà esprimersi sul proprio futuro. Democrazia significa governo del popolo, ed è esattamente questo il senso della nostra azione in parlamento e del nostro impegno politico». Nesci ha concluso: «Scenderemo quando la nostra voce e le nostre ragioni, quelle delle persone comuni, avranno vinto sulle censure dei partiti, che sono la minoranza del Paese».
Ecco il video:
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