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Ieri, personale della Squadra Mobile, presso la struttura dell’ex Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, adibita a centro di prima accoglienza e soccorso per migranti, ha tratto in arresto, in flagranza di reato di sequestro di persona, un cittadino gambiano, palesatosi all’atto dell’identificazione come minorenne, risultato maggiorenne a seguito di esame radiologico.
Lo stesso, nell’ambito di una protesta inscenata dai minori stranieri non accompagnati ospiti di quella struttura, avrebbe impedito ad una dipendente della ditta di pulizie, mediante minacce ed aggressioni fisiche, di uscire dal citato edificio.
Nella circostanza, sono stati altresì deferiti in stato di libertà altri 4 minori stranieri non accompagnati per il delitto di sequestro di persona, di cui 2 anche per lesioni personali.
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