Armi chimiche nel porto di Gioia Tauro, operazioni di trasbordo da nave a nave

Operazione Metauros

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La notizia dell’arrivo delle armi chimiche siriane nel Porto di Gioia Tauro sta smuovendo le coscienze di numerose autorità politiche locali che si stanno adoperando affinché ci siano i giusti controlli qualora l’arsenale arrivi in Calabria.

L’Amministrazione Comunale di Locri, ieri ha approvato in Giunta un documento di contrarietà e condanna rispetto alla scelta effettuata dal Governo Italiano di utilizzare il porto di Gioia Tauro come terminale di scambio per le armi chimiche siriane.

Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese <<auspica che tutti i Comuni della Calabria arrivino quanto prima a condividere un documento di condanna e di contrarietà rispetto a quanto deciso dal Governo Italiano.»

Anche il consigliere provinciale di Reggio Calabria, Pierpaolo Zavettieri interviene in merito alla vicenda e chiede un Consiglio Provinciale straordinario, da tenersi in brevissimi tempi nei Comuni interessati.

Intanto, nel pomeriggio di ieri, i parlamentari calabresi M5S Dalila Nesci, Federica Dieni, Nicola Morra e Paolo Parentela sono stati ricevuti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, il quale ha riferito che nel 2012 e nel 2013 a Gioia Tauro vi sono stati trasbordi analoghi, poi confermando la classificazione di sostanze tossiche 6.1, circa i materiali da trasbordare. 

Nesci, Dieni, Morra e Parentela hanno sollevato a Patroni Griffi il problema della sicurezza del Porto di Gioia Tauro, che «da qui in avanti va protetto dalla ‘ndrangheta e preservato da interessi illeciti».

Hanno inoltre chiesto la presenza di ministri in Calabria, sia per informare la popolazione sia durante il trasbordo.

Anche il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti è intervenuto sulla vicenda al termine della riunione a palazzo Chigi, affermando che le operazioni di trasbordo avverranno da nave a nave attraccate in banchina senza sbarco a terra e stoccaggio dei container.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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