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“Mi preme ringraziare il lavoro del sottosegretario alla presidenza Alberto Sarra per la sua disponibilità alla collaborazione e al dialogo. In poco tempo sta risolvendo un problema annoso quale quello delle comunità montane calabresi e questo dimostra ulteriormente la sua sensibilità”. A distanza di poche ore, è arrivata la risposta pacata e amichevole da parte del presidente della comunità montana “Dell’Area Grecanica“ Tommaso Macheda. “Non metto in dubbio il fatto che la nuova amministrazione regionale, stanziatasi da poco tempo, si sia trovata di fronte a varie problematiche da affrontare- ha dichiarato Macheda – tra le quali quelle dell’erogazione dei fondi per il pagamento degli stipendi arretrati. Tuttavia, va dato atto che l’interessamento in prima persona dell’onorevole Sarra ha permesso di arrivare ad una fase importante che consiste nella fase di erogazione dei fondi di circa 4 milioni di euro di cui si è tanto parlato.”
Macheda ritorna anche sulla frase riportata nelle dichiarazioni dell’onorevole Sarra che gli è stata accostata e che merita una dovuta precisazione. “Lungi da me entrare in polemica in virtù della stima che nutro nei confronti di un politico che ho sempre ammirato – ha affermato Macheda – per la correttezza tenuta durante tutti i ruoli ricoperti negli anni. Non ci sarebbe stato motivo andare controcorrente anche perché era stato il coordinatore dei presidenti della provincia di Reggio Calabria, Nino Micari, ad averci convocato alla riunione del 17 maggio 2010 alla quale ho preso parte personalmente”.
“Tuttavia, nell’edizione di Calabria Ora del 27 maggio scorso le mie dichiarazioni riguardavano – si è difeso il presidente della C.M. “Area Grecanica” – soltanto la mia solidarietà nei confronti dei lavoratori della comunità grecanica di cui sono presidente e che erano preoccupati per la situazione economica”. Sarra, infatti, cita alcune dichiarazioni che non sono state rilasciate da Macheda, ma rientravano nella parte finale di un comunicato stampa, come si evince nel precedente articolo, diramato da un gruppo di lavoratori dell’ente dell’area grecanica. Nel periodo “incriminato” si afferma che “i continui rinvii alla definizione della problematica che interessa la sopravvivenza di tutte le Comunità Montane calabresi dimostrano che la Regione Calabria non si preoccupa di mantenere fede agli impegni assunti mediante risposte concrete e tempestive”.
Tommaso Macheda conclude volgendo uno sguardo al futuro “dove si dovrà lavorare al meglio per la crescita del territorio e per la valorizzazione dello stesso. Nell’incontro del tre giungo con Mazzei abbiamo anche discusso delle linee guida da intraprendere per permettere la stabilità delle Comunità Montane”.
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