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I Carabinieri hanno arrestato ieri ad Ardore, in provincia di Reggio Calabria, all’interno di un fabbricato rurale, Nirta Sebastiano, imprenditore 56enne di San Luca (RC), dichiarato latitante immediatamente dopo essersi reso irreperibile il 4 febbraio scorso, nell’ambito dell’operazione “Italia che lavora”.
Nel corso della stessa operazione erano stati eseguiti 11 provvedimenti restrittivi (di cui 9 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettante persone a vario titolo indagate per associazione di tipo mafioso, illecita concorrenza volta al condizionamento degli appalti pubblici, frode nelle pubbliche forniture e furto di inerti, avendo agito al fine di agevolare l’associazione mafiosa denominata ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale della “Locale” di San Luca.
È attualmente al vaglio la posizione di 10 persone, in ordine a presunte condotte di favoreggiamento espletate a favore del prevenuto.
L’arrestato, esperite le formalità di rito, è stato condotto presso Casa Circondariale Palmi (RC), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
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