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di Gianfranco Marino
Le Guardie eco zoofile dell’Anpana mettono a segno un altro importante intervento e traggono in salvo uno splendido esemplare di aquila del Bonelli (Hieraaetus fasciatus), un grosso uccello rapace ridotto ormai a pochi esemplari nella nostra provincia, per colpa del solito bracconiere o cacciatore “distratto”.
L’animale, gravemente ferito ad un’ala, è stato recuperato dalle Guardie Ecozoofile dell’A.N.P.A.N.A. G.E.P.A. su segnalazione pervenuta da parte dei Carabinieri di Melito di P.S. Recuperato dalle mani esperte del V. Isp. Pizzichemi e dall’Ag. Mafrica in servizio di pattuglia, è stato subito sottoposto ad un primo intervento di posizionamento dell’ala riducendone il più possibile la frattura e renderlo così trasportabile.
Nell’occasione venivano rilevate vari pallini riconducibili a quelli di caccia con i quali qualche bracconiere o “sportivo” cacciatore aveva centrato il volatile qualche giorno prima. Nella stessa giornata il bellissimo esemplare è stato trasportato per le dovute cure riabilitative presso il centro di recupero, dove seguirà un’adeguata convalescenza, per recuperare l’uso dell’ala, seguita da una lunga riabilitazione e la successiva liberazione.
“Il rapace – spiega il presidente dell’Anpana Domenico Franco – appartiene ad una specie particolarmente protetta è un rapace di grosse dimensioni (circa la metà dell’Aquila), con ali lunghe e larghe, coda rettangolare non molto lunga. In volo, vista dall’alto, è inconfondibile per la grande macchia bianca tra le spalle che spicca sul marrone scuro delle parti dorsali.
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Si tratta di un Biancone e non di Aquila di Bonelli