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La rete istituzionale e sociale attivata con il progetto ReActioncity Woman invita la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni, mercoledì 3 Febbraio alle 15.30, all’inaugurazione del laboratorio sociale sartoriale delle donne della coop “Sole Insieme” a Reggio Calabria, nelle vicinanze del Castello aragonese.
Si concluderà l’azione di inclusione sociale ed innovazione del progetto che ha portato a questo straordinario risultato in nove mesi di lavoro e partecipazione per la trasformazione di un bene confiscato, prima luogo di degrado e illegalità ed oggi spazio produttivo di giustizia, libertà, crescita e bellezza. Un contributo generoso e determinato in questa vera e propria impresa della “città collettiva”, ognuno con le proprie capacità e competenze, l’hanno dato le stesse donne della coop “Sole Insieme”, che si sono formate per intraprendere l’attività del laboratorio; la promotrice dell’azione per la Provincia di Reggio, la consigliera di parità Daniela De Blasio, e l’ideatrice e responsabile scientifica del progetto ReActioncity Women, la professoressa Consuelo Nava; il Tribunale di Reggio, che ha concesso il bene e ha visto direttamente impegnati la dottoressa Pastore e il presidente Gerardis; la Casa circondariale di Arghillà, nella persona della direttrice Longo, sensibile nell’impegnare una squadra di detenuti e responsabili che hanno lavorato nel cantiere; Pensando Meridiano, che ha curato le azioni di innovazione sociale urbana con il “cantiere evento” e la social communication; Confindustria, che ha coinvolto una rete di imprese per le forniture gratuite dei materiali; la direzione dei lavori degli uffici tecnici della Provincia con Cesare Sant’Ambrogio e la collaborazione degli architetti di Pensando Meridiano; Confcommercio, che ha formato le donne; l’Agape, che le ha da sempre accompagnate in percorsi di inclusione; il Comune, che è stato vicino al progetto. A tale rete, coordinati da G. Mangano e A. Palermiti, si sono uniti dodici giovani urban makers di Pensando Meridiano per il laboratorio Recycle che insieme ai social maker Le cittadine, Libera, Verdidee giovani e Canta e cammina hanno sostenuto ed animato gli eventi durante il cantiere e nelle aperture pubbliche.
All’inaugurazione di giorno 3 Febbraio si darà seguito allo spirito del progetto. Alla stessa parteciperanno personalità delle istituzioni comunali, provinciali e regionali per conoscere e condividere questo importantissimo momento. Infatti, il lavoro di sartoria dovrà essere sostenuto quale opportunità di libertà e dignità, grazie anche al coraggio e alla voglia di fare delle stesse donne; il “cortile sociale” retrostante sarà occasione di scambi di eventi di riscatto e crescita dell’intera comunità reggina, oltre che spazio di conciliazione, se necessario, per le famiglie delle imprenditrici nelle ore di impegno lavorativo; l’intera operazione, esperienza esemplare sul tema, sarà un modello per far passare il messaggio che necessita rendere collettiva e produttiva la gestione, l’organizzazione e la finalizzazione dei beni, anche alla luce del recente regolamento comunale in materia.
È una sfida che continua e che viene affidata alla capacità imprenditoriale delle donne, ma anche al territorio ed alle comunità di farne monito per una più forte coesione sociale e competitività sui temi del riscatto dei beni sequestrati e della loro utilità per l’inserimento e l’accompagnamento al lavoro, quale condizione indispensabile per percorsi di recupero e libertà dei soggetti in difficoltà e del loro futuro possibile.
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