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Il Personale della Delegazione di Spiaggia – Guardia Costiera – di Bianco congiuntamente a militari della Stazione Carabinieri Forestali di Brancaleone ha nel corso della mattinata del 1 marzo proceduto ad apporre i sigilli ad un’area demaniale marittima in fase di costruzione in calcestruzzo armato di complessivi 166 mq e ad un manufatto che occupava una superficie di area demaniale/fluviale mq.28 circa in prossimità della foce del Torrente Canalello del Comune di Ferruzzano (RC), sentendo il magistrato di turno dott.ssa Riolino della Procura della Repubblica di Locri.
Dalle prime risultanze investigative, la costruzione oggetto di accertamento e’ stata realizzata senza alcun titolo abilitativo dal Comune di Ferruzzano (RC) con determinazioni di lavori di somma urgenza a firma del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Ferruzzano, in area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del Decreto L.gvo 42/2004.
Si è proceduto pertanto a trasmettere la comunicazione di reato alla Repubblica di Locri alla predetta Autorità Giudiziaria per le ipotesi di occupazione abusiva di demanio marittimo, di danneggiamento e deturpamento ambientale per realizzazione di opere in area vincolata. Sono tutt’ora in corso approfondimenti in merito agli atti acquisiti durante le prime fasi dell’indagine per verificare eventuali ulteriori ipotesi di reato perpetrate durante l’esecuzione delle opere.
L’attività d’iniziativa posta in essere è stata convalidata dal magistrato titolare delle indagini che ha confermato altresì le modalità di custodia giudiziale affidate al rappresentante della ditta che ha in appalto i lavori nella sua qualità di Esecutore materiale dell’opera.
In un’altra attività, personale della Delegazione di Spiaggia – Guardia Costiera – di Bianco congiuntamente a personale dell’ufficio Tecnico del Comune di Bianco hanno accertato che in località “Lungomare” del predetto Comune, era presente una costruzione in calcestruzzo e mattoni che occupava una superficie di 27,00 mq.circa, nonché deposito di rifiuti di vario genere depositati all’esterno e all’interno del manufatto in prossimità della spiaggia. Il manufatto risulterebbe abbandonato da molti anni oltre che essere in precarie condizioni. Si procedeva pertanto a sequestrare l’immobile per occupazione abusiva di area demaniale marittima e trasmettere gli atti alla competente Procura della Repubblica di Locri che ha successivamente convalidato.
Le attività di monitoraggio e di controllo disposte e coordinate dalla Direzione Marittima proseguiranno senza soste al fine di garantire il corretto utilizzo del demanio marittimo e dell’ambiente marino-costiero da parte di tutti gli utenti del mare.
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