Antonio Figliomeni al Campo ISTAR 2024

Antonio Figliomeni

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Dopo quasi due mesi di didattica a distanza, tra l’1 e il 5 maggio ha avuto luogo l’addestramento di Campo ISTAR (Intelligence Surveillance Target Acquisition and Reconnaissance) 2024, alla Scuola di Alta Formazione (SIAF) di Volterra, affiliata alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La terza edizione di questo evento, unico in Italia e in Europa, è stata l’occasione per potenziare ed aggiornare le conoscenze nel campo dell’intelligence di quanti vi hanno partecipato, provenienti sia da aziende
private che da organizzazioni non governative.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Italiana Analisti di Intelligence e Geopolitica (AIAIG), in collaborazione con il Centro studi AMIStaDeS APS, DOMÌNI – Scuola di analisi geopolitica, Dirama, SIAF, Officina Mirabilis e Silent Croc, ottenendo anche il patrocinio di diversi enti, tra cui il Ministero della Difesa. Sia nella fase online che in quella in presenza, le attività sono state sapientemente condotte da profili di altissimo livello, provenienti anche dalle forze armate.

L’addestramento di ISTAR mutua dalla pratica militare le competenze necessarie per operare all’estero, specialmente in aree di crisi. In cinque giorni, in cui si alternano simulazioni pratiche ed ulteriori approfondimenti teorici, sono state affrontate dai vari team delle aree tematiche la cui conoscenza è oggi imprescindibile per un operatore in teatri di crisi, come la gestione strategica delle informazioni, il recupero e l’analisi dei dati e la comprensione di vulnerabilità e probabilità di rischio. Questa edizione si è incentrata in particolar modo sulla preparazione informativa dell’ambiente operativo (tra cui tecniche e operazioni di Humint, Osint e Info Ops), acquisizione e sviluppo di consapevolezza situazionale avanzata e predominio cognitivo, gestione e svolgimento di piani d’evacuazione, gestione di equipaggiamenti d’emergenza, gestione delle emergenze sanitarie (tra cui il trattamento delle emorragie massive) e, infine, gestione dello stress psico-fisico durante le trasferte, trait d’union della cinque giorni volterrana.

Antonio Figliomeni, laureato in Relazioni internazionali, è un dottorando in cambiamento climatico e transizione energetica, oltre che ex studente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) e del Centro d’Eccellenza NATO Crisis Management and Disaster Response.

“Prendere parte a un’attività così prestigiosa e rigorosa come ISTAR non può che essere un onore,” ha dichiarato Antonio. “Le prove a cui siamo stati sottoposti, individualmente e collettivamente, sono state un viatico per chi intenda accrescere il proprio bagaglio professionale nell’ambito di intelligence e analisi, con alti livelli di stress psico-fisico – ha aggiunto – e imprevisti che rendono necessarie flessibilità al cambiamento, tenacia e strategie adattive e di decompressione. Il motto di chi partecipa ad ISTAR è umiltà, abnegazione, conoscenza e volontà. Queste sono state i quattro cardini che hanno guidato i vari team, tutti caratterizzati da un’infaticabile risolutezza nell’affrontare le proprie sfide, con spirito di sacrificio e collaborazione per ottenere il risultato migliore, per il proprio team e mai solo per sé stessi. Avere avuto il ruolo di team leader mi ha caricato di un maggior senso di responsabilità, nei confronti di colleghi estremamente competenti, motivati e generosi nei propri eccezionali sforzi quotidiani, dai quali ho avuto modo di imparare moltissimo e a cui andrà sempre la mia stima, gratitudine e profonda amicizia”.

Al termine dell’addestramento, il team di Antonio Figliomeni ha vinto la competizione, ma al di là del risultato finale Campo ISTAR è stata un’eccezionale opportunità di crescita professionale e di conoscenza e collaborazione con professionisti del settore provenienti da ogni parte della nazione.

Vincenza Marrari, Una Melitese al Campo Istar 2024

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.