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Sta emergendo drammaticamente nella nostra Città, il rapporto conflittuale, tra il sistema bancario e il mondo delle imprese.
La notizia della richiesta del rinvio a giudizio per 13 top managers bancari, nell’ambito di una inchiesta sulla presunta applicazione di tassi usurari, da parte di quattro Istituti di credito, e’ un segnale di un malessere che si sta diffondendo a macchia d’olio, e sta investendo numerosissimi imprenditori.
I fatti contestati ai managers, secondo quanto appreso dagli organi di stampa, sarebbero stati posti in essere anche nella nostra Città.
Le banche secondo, l’accusa ,sono “responsabili di aver approfittato dello stato di bisogno di chi svolgeva un’ attività imprenditoriale”, nel caso di specie, della società Cartotecnica.
Ma il caso piu’ emblematico e’ quello vissuto da uno dei piu’ importanti gruppi imprenditoriali,titolare di uno stabilimento per la produzione e commercializzazione di macchine agricole, allocato nell’agglomerato industriale, del nostro Comune , della famiglia De Masi, i cui componenti risultano pionieri nel loro settore di riferimento.
Sono tanti i procedimenti avviati dopo le denunce dell’amministratore unico Nino De masi, ma l’ultima in ordine di tempo, ci deve far davvero riflettere.
Le ipotesi di reato di cui egli parla riguardano gli art. 640 c.p e 644 (Usura) e nel procedimento aperto risultano parte lesa l’imprenditore, la sua famiglia e le sue aziende.
Non possiamo far finta di non capire, De Masi, e tutti suoi dipendenti, hanno bisogno del nostro aiuto………noi abbiamo il dovere morale di non lasciarlo solo in questa battaglia di civiltà.
Nino De Masi con profonda umiltà ed insieme con grande fiducia si rivolge ai detentori della giustizia, sottoposti quotidianamente ad un improbo e massacrante lavoro il cui fine e’ ben chiaro agli occhi di chi crede nella legge come fondamento del vivere civile per assicurare al cittadino la certezza che ogni suo sforzo per crescere democraticamente trovi nella giustizia stessa una vigile garante.
Per queste motivazioni che Le chiedo di voler predisporre tutti gli adempimenti necessari affinche’ il Comune di Gioia Tauro, si costituisca parte civile, in tutti procedimenti, che riguardano i nostri concittadini onesti , nei confronti delle banche, non abbandonando mai il fine nobile della politica, intesa come bene comune.
Anna Maria Stanganelli
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