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“Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”; personalmente avevo da subito disapprovato lo spot pubblicitario per favorire il turismo 2011 in Calabria, che ha fatto girare per il mondo le immagini dei meraviglioso Bronzi di Riace trasformati in “bulli”.
La Regione Calabria, promotrice dello spot in questione non si è però dissuasa dopo le pesanti critiche negative ed ha continuato a divulgare lo spot di questa campagna promozionale, costata 2,5 milioni di euro per la prima fase alle casse di un Ente i cui eletti percepiscono pensioni più generose dei Senatori della Repubblica.
Mi ero, a suo tempo, altresì, chiesta se nel Consiglio regionale della Calabria siedono componenti di opposizione politica, considerato il silenzio calato su questo dannoso sperpero di denaro pubblico.
Non conosco chi sia stato l’ideatore progettista dello spot pubblicitario, né conosco la parcella dallo stesso percepita.
Certo immagino come saranno rimasti sorpresi tutti coloro che si sono sprecati parlando di “spot innovativo”, nell’apprendere che nel lontano 2002 la Finlandia aveva già pubblicizzato il treno veloce “Allegro” che da Helsink porta a San Pietroburgo , con uno spot seriale simile a quello su Bronzi di Riace, oggi dichiarato “innovativo” dalla Regione Calabria.
Il progettista calabrese era a conoscenza dello spot finlandese? “A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”, dice Andreotti.
Ed ancora una volta siamo costretti a prendere atto della disinvoltura con la quale vengono gestite le risorse culturali della Calabria!
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